venerdì 25 maggio 2012

La dieta equilibrata non la vuole nessuno

Dal Giornale del Popolo del 25 maggio

Dietro ogni barretta energetica sostitutiva del pasto, nel tubetto di ogni crema anticellulite, perfino nella scatola dei cereali senza grassi c'è scritto che il tal prodotto non può funzionare senza una dieta equilibrata e una consistente attività fisica. Ma lo sanno anche i bambini che se vi trovate in mano uno di quei ritrovati una dieta sana e il movimento fisico non sono roba per voi. Altrimenti non avreste bisogno di quella roba. È questo quello che gli esperti che affollano le trasmissioni televisive in tempi di prova costume fingono di non capire. La dieta equilibrata non la vuole nessuno. Se fossimo in grado di seguire una dieta equilibrata non saremmo qui a maggio a meditare di scendere in spiaggia in caftano modello Marta Marzotto. Se sapessimo controllarci e avessimo addomesticato il nostro metabolismo non saremmo quelle che siamo oggi. Ancora. Se la moderazione non l'abbiamo imparata in anni di vita e di pasti perché dovremmo abbracciarla adesso sotto la minaccia del bikini sulla coscia rotonda? Ci devono essere delle privazioni irragionevoli o quantomeno dei nemici da combattere, altrimenti la nostra testa non si metterà mai a dieta. La meta di noi ragazze deve molto al signor Pierre Dukan, perché mai ci siamo sentite felici come quando abbiamo vinto la battaglia contro i carboidrati a cui lui ci ha iniziato. Più subdoli delle doppie punte, più dannosi del restare amici con gli ex. L'anno scorso avevamo imparato ad odiarli e evitarli come un nemico chiaro e spietato. L'anno scorso abbiamo vinto la battaglia e ne è valsa la pena. Certo, poi ogni anno bisogna tornare in guerra, ma la speranza di vincere è l'ultima a morire.

venerdì 18 maggio 2012

Non fatevi ingannare dalla coscia di Carlà

Dal Giornale del Popolo del 18 maggio

E adesso nessuna pietà. Se hai collezionato amanti e fidanzati come fossero francobolli, senza farti mancare esemplari rari e irraggiungibili. Se sei passata come uno schiacciasassi in tacco dieci sopra i più intricati scandali sentimentali. Se i tuoi nudi artistici sono finiti all'asta per cifre che comprendono diverse rate di un mutuo di un mortale. Se persino la foto della carta di identità te l'ha scattata uno della Magnum. Se sei sempre stata talmente snob da non porti mai, neanche per un momento, il problema del consenso. Se per tutta la vita sei talmente bastata a te stessa da non aver mai neanche pensato che potesse finire. Allora è più che normale che il giorno in cui il tuo attuale marito perde le elezioni e tu ti porti ancora dietro i faticosissimi chili del post parto, la gente si scatena con l'invidia caricata in anni di tua perfezione tanto irraggiungibile perché maledettamente spontanea. A chi in primavera comincia a sognare carboidrati la notte, la coscia "ingombrante" di Carla Bruni mentre lascia l'Eliseo sembra la prova che gli dei ogni tanto si occupano degli uomini.  E così le guardiamo con trasporto le foto di questi anni. I cappellini di fronte alla regina. Le ballerine ultrapiatte che noi non possiamo permetterci senza rischiare di sembrare uno scaldabagno che cammina. E poi le foto col pancione e il progressivo ingrassamento a ricordaci che una gravidanza molto dopo i trenta non è facile per nessuno. Per un attimo si comincia a pensare che anche Carla potrebbe essere umana e magari ieri sera in un impeto di disperazione è andata su google a cercare le parole "in forma dopo il parto". Tutto può essere, ma niente dura. Quindi vedrete che presto la signora Sarkozy ricomincerà a farsi la messa in piega e volteggiare più di prima. Mentre voi state ancora cercando di eseguire gli esercizi del programma scaricato dal sito mypersonaltrainer.it.

venerdì 4 maggio 2012

Emma, Belen e la repubblica delle veline



Dal Giornale del Popolo del 4 maggio
Canto, ballo, superamento delle ingiustizie connaturate al vivere. La terza e fondamentale materia di studio si è aggiunta quest'anno alle tradizionali discipline artistiche su cui devono misurarsi gli allievi della scuola più famosa d'Italia, quella di Maria De Filippi. I ragazzi che per metà dell'anno sgambettano e miagolano in improbabili versioni da sera di tute da ginnastica, ora si trovano confrontati con qualcosa che non si combatte con il talento né con l'impegno. Accade infatti che nell'ultima parte del talent show di Maria De Filippi la produzione contatti Belen Rodriguez perché si esibisca insieme ai ballerini professionisti. Belen deve mostrare le sue lunghe gambe e lo fa con grazia e la giusta dose di provocazione concessa da una prima serata su canale 5. Accade poi che la suddetta Belen si faccia beccare (e il tempo giudicherà se era amore o il classico bacio a uso paparazzo) a tubare con il ballerino Stefano De Martino, ex alunno della scuola di Maria De Filippi nel frattempo diventato professionista e soprattutto fidanzato con la cantante Emma Marrone, anch'essa prodotto degli Amici di Maria. In sostanza un Patrick Swayze dei poveri molla quella che ha vinto Sanremo cantando della difficoltà di arrivare a fine mese per buttarsi tra le braccia di colei che sul palco dell'Ariston assicurava alla nazione di indossare eccome le mutande. Il pubblico del morality show di Maria De Filippi ha scelto e ha fischiato la pantera schierandosi dalla parte della cantante del mutuo. A dimostrazione del fatto che il complesso della repubblica delle veline, quello per cui un paese cerca di redimersi schierandosi dalla parte “giusta” della storia, non è ancora stato superato. Su certe materie si resta ripetenti a vita.