mercoledì 10 giugno 2015

Charlotte, Elizabeth, Diana: un nome un programma di lotta

Dal Giornale del Popolo dell'8 maggio

«Primo figlio: bagnetto ogni sera, utilizzando una vaschetta speciale che riproduce la sensazione dell'utero materno. Secondo figlio: una lavata una volta a settimana (la piscina è inclusa nel conteggio)». Basta anche solo un assaggio del divertentissimo decalogo delle differenze tra primo e secondo figlio redatte da un comico americano per pensare che i secondi figli, in fondo, con quest'aura di indifferenza che li circonda proprio per il fatto di arrivare per secondi, se la godono. La prima parola non è festeggiata con feste e telefonate a tutto il parentado, ma accolta distrattamente come si fa con quei gadget utili che si attendevano da tempo: finalmente capiamo cosa vuole dire! Il fatto che nessuno si metta a quattro zampe per provocarne i gorgheggi, rende i secondi figli inifinitamente più tranquilli e (parola di secondogenita) in grado di cavarsela da soli. Probabile che questo accadrà anche a Charlotte Elizabeth Diana, la secondogenita di Kate e William di Inghilterra, la cui professione di principessa sarà verosimilmente resa meno gravosa dalla mancanza di primogenitura. Sarà pensando a questo che i genitori le hanno imposto dei nomi che, se la geopolitica sentimentale contasse anche fuori dai rotocalchi, sarebbero sufficienti a scatenare un conflitto mondiale. Ci manca solo che i compagni le aggiungano “Camilla” per prenderla in giro.

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