venerdì 6 settembre 2019

Il magico potere della cancelleria

Da Ticino7 del 6 settembre 2019

Settembre, scrivevo qualche settembre fa, è il mese dei grandi proponimenti, quello in cui parti da Bulgakov e finisci con Camilleri sul comodino. Dev’essere quell’eredità di estate che ci portiamo dietro, che pare non farci rassegnare ci induce a buttare il cuore oltre l’ostacolo, sfidare la pigrizia e promettere cose inimmaginabili, che vanno dalla palestra tre volte a settimana all’affronto di libri importanti.
Non sono pochi gli adulti che trovano inaspettato ed enorme sollievo, in un momento dell’anno tanto instabile e rischioso, nell’acquisto seriale di articoli di cancelleria. Chi ha figli in età scolare ha la scusa del famoso “back to school”, quella specie di incomprensibile movimento di massa per cui per due settimane all’anno sembra che non esista nulla che non sia assolutamente indispensabile; tanto per la riuscita scolastica delle creature, quanto per la tenuta psichica dei genitori. Ci trasformiamo in tante piccole Marie Kondo: compriamo matite, le temperiamo perfettamente prima di etichettarle, buttiamo i pennarelli scarichi, disponiamo i pastelli per colore.
Ormai quasi tutte le scuole cercano di arginare la follia dei genitori fornendo indicazioni precise e dettagliate su cosa si debba comprare ai bambini. Alcune scuole pretendono l’astuccio a tre piani; altre lo giudicano uno spreco e indicano le dimensioni di penne e matite richieste o provvedono autonomamente alle principali necessità.
Per quanto ci riguarda, l’acquisto dell’astuccio della discordia ci ha portato a contattare su eBay un collezionista di oggettistica degli anni Novanta: quell’astuccio della Pimpa sembrava a tutti gli effetti introvabile. È arrivato, perfetto. L’inverno sarà un gioco da ragazzi sapendo che in dispensa ci sono dieci quaderni a quadretti, altrettanti a righe, una fornitura da esercito di colla a stick. Siamo preparati ad ogni evenienza e questo riuscirà certamente alla riuscita scolastica delle creature nonché alla nostra tranquillità psichica. Il primo giorno di scuola saremo molto fiere di non aver ceduto alle principesse e di averle dirottate su una sofisticatissima stampa liberty. La cartella retrò ci farà sentire delle madri severe ma giuste. Certo, è molto probabile che a fine ottobre cominceremo con qualche righello delle Winx. Ma anche in tema cancelleria si parte da Bulgakov e si sa come va a finire.


Nessun commento: