domenica 22 agosto 2021

L'insalata di riso

 

Da Ticino7 del 24 luglio 2021

“Che fine ha fatto la tenda della camera da letto?”. “Non credo ci vorrà meno di annetto per sceglierne e montarne una nuova: dovrà abbinarsi all’armadio nuovo ma andare d’accordo col letto che è rimasto identico, dovrà coprire l’aggeggio dell’aria condizionata che sta sotto la finestra ma non togliere luce alla stanza”. Lui si pente della domanda un secondo dopo averla fatta, vorrebbe sommessamente far presente che è stanco di farsi vedere in mutande da quelli del palazzo di fronte, ricordare che non siamo nel deserto né in un attico ma capisce, da intenditore, che in certi casi la strategia migliore è quella dell’opossum: fingersi morto aspettando che passi.

Nella vita di coppia e in generale nei rapporti con gli altri è essenziale scegliere i campi in cui si può fare l’opossum e quelli in cui invece dare battaglia. Uno dei temi più caldi e controversi, terribilmente attuale in questa stagione, è l’insalata di riso: la sua esistenza, la sua composizione, la liceità di proporre a un ospite per un pranzo estivo un piatto che già in famiglia è un Vietnam.

Per prima cosa occorre scartare gli estimatori di Condiriso e gli utilizzatori di mozzarella (rilascia troppa acqua, a differenza di formaggi come il Caciocavallo o la Provola che fanno il loro mestiere senza disturbare nessuno, un po’ come fossero gli opossum dell’insalata di riso). Il tonno va sfilacciato prima di essere inserito e non fatto rotolare giù dalla scatoletta. I pomodorini vanno eventualmente inseriti pochi minuti prima di servire, per evitare che inumidiscano l’insieme. I pomodori non scatenano comunque tifoserie sfegatate, cosa che avviene invece con i cetriolini sottaceto e le olive. Entrambi andrebbero tagliati a rondelle, per amalgamarsi meglio e rendere praticamente impossibile quell’attività a cui si è costretti quando nessuno chiede i nostri gusti in anticipo: scartare gli ingredienti sgraditi, trasformando il pranzo in un’attività usurante impossibile da portare a termine senza occhiali per vedere da vicino.

L’alternativa è non focalizzarsi troppo sui dettagli, onorare l’opossum sorridendo come si fa in tutte le attività fondamentali, a iniziare dalla vita di coppia: “Incredibile che sia così buona nonostante la mancanza dei cetriolini”. Probabilmente gli opossum adorano l’insalata di riso.

 


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