domenica 11 aprile 2021

Di elastici, trampolini e regali boomerang

Da Ticino7 del 10 aprile 2021

Non solo il corso di uncinetto, comunque mai popolare come quello di knitting (lavoro a maglia) a quello di cucina, ma anche quello di alimentazione salutare (no, la dieta non si porta più, sa di punizione e noi cerchiamo la consapevolezza). Ultimamente sono bersaglio di tipologie di offerte sempre più motivazionali. È pieno di gente che non vuole vendermi nulla, se non la mia felicità. Saltellavo sul trampolino di Jill Cooper quando ho ricevuto l’illuminazione ascoltando le parole della star del fitness: “Stare bene con il proprio corpo è la cosa più importante”, mi ha spiegato Jill mentre saltellava sul trampolino che ho sapientemente regalato alla creatura per il compleanno. “La forma fisica è solo una conseguenza”, ha detto Jill continuando a saltellare con un esercizio facilissimo per togliere la ciccetta dal punto vita. Volevo ripetere che la conseguenza è ciò che mi ha spinto a pagare tutto in contanti e ad aggiungere, per soli pochi spicci, gli elastici speciali fitness, corredo perfetto al trampolino che occupa metà soggiorno e ci farà odiare dall’inquilino del piano di sotto, ma servirà ai bambini per scrollarsi di dosso un po’ di questi mesi terrificanti e alla mamma per fare altrettanto e tenersi in forma. Divertendosi, ovviamente. 

I tutorial di Jill Coper su YouTube stanno all’oggi come le videocassette dei workout Cindy Crawford negli anni Novanta. Allora ci ritrovavamo tutte insieme per vederla. La supermodella sgambettava in televisione, la promessa era quella di un corpo perfetto, in cambio dovevi dedicare a Cindy almeno un’ora al giorno e una disponibilità al sacrificio senza riserve. Niente traguardi minimi e facilmente raggiungibili, mentre Cindy faceva gli affondi in costumi in riva al mare o in una terrazza di New York, tu sapevi che la tua tuta impresentabile nel soggiorno angusto della tua amica del cuore era il prezzo da pagare per migliorare. Sudare era importante. L’irraggiungibilità di Cindy si nutriva della nostra dedizione: non saremmo mai state come lei, ma avremmo lavorato duramente per provarci. Almeno fino a quel momento. Quel momento magico in cui ci sedevamo sul divano per vedere meglio come faceva l’esercizio. E una andava in cucina a prendere i Kellogg’s (non le patatine, avevamo ancora del pudore). E il pomeriggio finiva così: una scatola di cereali finita mentre discutevamo su come fosse meglio fare gli esercizi. Cindy sgambettava e noi continuavamo a chiacchierare. Chissà se anche il tappeto elastico avrà lo stesso effetto collaterale. 

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