martedì 19 novembre 2019

Downton Abbey e le seconde possibilità

Da Ticino 7 del 1 novembre 2019
Esce in questi giorni al cinema il film di Downton Abbey. I trailer anticipavano grandi ritorni, baci tra protagonisti non identificabili e sullo sfondo una attesissima visita della regina. Al cinema ritroveremo tutti i protagonisti di una serie che si è immediatamente imposta nella categoria sociale di pettegoli e nostalgici a cui la ficcanaso orgogliosamente appartiene.
La storia è ambientata nella tenuta di una famiglia aristocratica inglese all’indomani del naufragio del Titanic, episodio che si è giocato i sogni di una generazione e non solo quelli. Sulla nave viaggiava infatti il ricco promesso sposo di Lady Mary, maggiore delle tre figlie del conte di Downton, destinata a sposarsi con un buon partito in grado di mantenere i conti in rosso della tenuta. La cosa interessante, ciò per cui Downton Abbey viene particolarmente apprezzato in questa nostra epoca di crisi, è che narra la difficile lotta per la sopravvivenza e la capacità di rinascita di un mondo in declino. Un mondo di aristocratici che devono fare i conti con meno maggiordomi e servitù, con ragazze che indossano i pantaloni, servette che portano in cucina sbattitori elettrici, cameriere che si dimettono per cercare fortuna come imprenditrici dopo un’eredità inattesa.
“Life at Downton Abbey is all at second chances”, dicono i trailer e le sinossi con cui siamo stati bombardati nelle settimane scorse. Ed è vero. Non c’è personaggio la cui vita non sia radicalmente cambiata nel corso delle sei stagioni della serie. Persino il più saldo baluardo del conservatorismo aristocratico, la matriarca Lady Violet, compirà dei passi inattesi.
Ma a rendere davvero irresistibile Downton, a farci attendere ogni puntata come si attendevano quelle di Beverly Hills 90210 il giovedì sera di un secolo fa, è la capacità di creare un mondo in cui buone maniere, perfidia e pettegolezzi sono presenti in dosi massicce da automedicazione. È una soap opera senza le lentezze tipiche e insopportabili del genere. È una soap opera per gente mediamente alfabetizzata. Forse è solo una serie tv, direte voi. Ma ricorda tanto la televisione perbene e insieme audace di una volta. E per noi ficcanaso è una goduria senza pari. Certamente il film non sarà all’altezza, ma ci darà senz’altro ottimo materiale per spettegolare con le amiche.

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