martedì 19 novembre 2019

Scegliere il calendario dell'avvento


Da Ticino 7 dell'8 novembre 2019
La festa delle zucche ci ha visto abbandonate come Cenerentole dopo la mezzanotte. Nessuna di noi ha ricevuto inviti interessanti e abbiamo risolto la situazione con il solito festeggiamento casalingo a base di zucca intagliata e teschi sul cerchietto. Perché siamo di quelle convinte che esista un cerchietto per ogni occasione, da molto prima che diventassero di moda. Passata la sbronza di Halloween, è arrivata la complessa questione del Calendario dell’Avvento. Tutte noi ne desideriamo uno solo. Ha la forma della facciata di un palazzo della Fifth Avenue, di quell’azzurro inconfondibile che indica ricchezza e diamanti in quantità. È il calendario dell’avvento di Tiffany e si produce su ordinazione, per un prezzo iniziale di circa 90.000 franchi. Le bambine hanno chiesto subito quello della Kinder: l’importante è che ci sia un cioccolatino al giorno e non qualche invenzione strana. Del resto, ci viene rinfacciato ancora di frequente quell’anno in cui abbiamo proposto una versione alternativa, con un cioccolatino ogni tanto e per il resto regali e indovinelli. Gli indovinelli, mi è stato fatto gentilmente capire, non sono un regalo per nessuno. Molte di noi stanno optando per i calendari cosmetici: ogni finestrella da aprire nasconde un trattamento di bellezza o un accessorio per il make up e ci perdoneranno i parroci con cui abbiamo fatto catechismo, se abbiamo sostituito la magia del giorno di Natale con l’apertura della maschera levigante in tessuto di Dior Prestige. I maschi apprezzano particolarmente il beer calendario natalizio, con una birra artigianale diversa per ogni giorno di avvento.
È dibattuta la questione se il calendario dell’Avvento possa essere considerato un regalo natalizio. I puristi, quelli che ricevono i regali e non li scartano conservandoli gelosamente per la mattina di Natale, sono contrari. A meno che le finestrelle non vengano tutte aperte simultaneamente la sera della vigilia. Cosa estremamente probabile in caso di calendario goloso regalato a persona con spiccata propensione all’abbuffata. Il calendario dell’Avvento, in certe case, è come la letterina a Babbo Natale: non può mancare anche se nessuno ne ha più l’età.

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