domenica 10 ottobre 2021

Sistemiamo l'inglese

Da Ticino7 del 9 ottobre 2021 

Con gli amici più fidati condivido una frase in codice, il campanello d’allarme che ciascuno sente suonare quando l’altro, consapevolmente o meno, si lamenta della propria vita e degli obiettivi mancati in anni di studio e di lavoro e, in uno slancio di reattività che cerca di far passare per risolutezza, proclama: “Mollo tutto e vado via per un po’ a studiare l’inglese”. 

Succedeva spesso poco dopo la fine dell’università, quando, esaurito l’entusiasmo per gli stage sottopagati che promettevano tanta esperienza, iniziavano i lavori in cui l’esperienza dovevi applicarla e il mercato appariva all’improvviso tutt’altro che entusiasmante. In quei contesti periodicamente ci sentivamo non apprezzati, al contrario di quanto succedeva agli ex compagni di studio, che sembravano aver trovato il proprio posto mentre noi annaspavamo nella perenne insoddisfazione. Allora, in quei momenti, nelle chiamate agli amici per sfogarsi ecco il sogno: sistemiamo questa lingua che mastichiamo senza padroneggiare, basta far pratica guardando le serie in tv, prendiamo il torno per le corna. Abbiamo salvato più volte almeno un paio di amici dal “mollo tutto e sistemo l’inglese”, lo stesso hanno fatto loro con noi. Inserisco nel novero anche quelli che volevano imparare il francese o disseppellire il tedesco. 

Anni dopo, a università finita da un pezzo, quell’analogo slancio si sposta su un tema nuovo, apparentemente più adeguato all’avanzare dell’età e della carriera: “Basta, mi metto in proprio”. Qui il miraggio è la flessibilità, la libertà, la possibilità non tanto di realizzare un sogno nel cassetto, ma di costruirne uno per metterci dentro il primo sogno che capita. Ancora una volta chiamiamo gli amici, chiediamo consiglio, ci lamentiamo della nostra inconcludenza, sempre sbirciando i traguardi degli altri sui social. A quest’età fingiamo di perdere meno tempo su Instagram e stiamo su LinkedIn, in quella popolazione di mobile evangelist, digital enthusiast, visionar enterpreneur, manager e head of. 

Trovare una strada, incanalare le energie in qualcosa di davvero costruttivo, che porti a costruire quello che si desidera più che a distruggere la credibilità di quello che c’è. Per questo, davvero, ci vogliono dei veri best friend. Perché prima o poi, sistemato o no, l’inglese si impara a usarlo per ciò che serve.


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