domenica 10 ottobre 2021

Tutti i corsi del mondo

 Da Ticino 7 del 25 settembre 2021 

A questo punto del mese di settembre i giochi sono fatti e le iscrizioni finalizzate. Passati i mesi estivi a prenotare prove e prendere appuntamenti, settembre scivola via tra valutazioni e decisioni. La bambina con il sogno dell’atletica è stata accontentata senza che in famiglia nessuno si prendesse la briga di capire dove potesse aver pescato un’idea sportiva tanto spinta. La grande prosegue coi fondamentali già confermati: equitazione (unico sport che consente outift realmente presentabili) e calcio. Dopo un paio di tentativi andati a vuoto, raggiungiamo il traguardo anche con il corso di teatro, quest’anno approvato di slancio dalla piccola di casa. A entrambe, al grido di “questo non è uno sport da scegliere, bensì un obbligo”, viene imposto il corso di nuoto. Ortopedici e dentisti frequentati nell’ultimo anno hanno spazzato via l’approccio rilassato di due anni fa e ora siamo nella pletora dei genitori che raccomanda “lo sport più completo” perché “non basta stare a galla”. Le convinciamo con lezioni individuali, comodissime mentre anche la mamma può nuotare sacrificando quello che in altri tempi sarebbe stato un sabato di shopping. Il conto è salato ma ortopedici e dentisti saranno fieri di noi. L’entusiasmo per atletica, selvaggio sulla carta, non sopravvive a cinque minuti di realtà. I protocolli anti Covid impediscono ai genitori di entrare ad assistere, l’uscita dell’atleta in erba è sufficiente a capire tutto: “Una cosa da pazzi, si corre troppo in questo sport. Ma sai quanto è lungo un campo?”. 

Giunti alla fine del mese con una sola vittima (atletica, appunto), facciamo i conti. Le cifre sono alte, ma mai quanto i rischi. Ogni palestra, piscina o centro che abbiamo frequentato in questi giorni di matte e disperatissime valutazioni, ci teneva a chiarire subito una cosa sola: quest’anno niente voucher o possibilità di recuperare lezioni perse per cause di forza maggiore (nessuno dice pandemia, la segretaria della palestra sorride e fa simpaticamente le corna, esorcizza il terrore porgendoti un foglio da firmare che come titolo dovrebbe avere “sono tutti cazzi vostri”). Proviamo a farci mettere per iscritto dalla maestra di teatro che comunque vada si continuerà, siamo disposte a portare i bambini nel cortile innevato pur di scongiurare le lezioni su Zoom. Nessuno ci garantisce niente. Simpaticamente fanno tutti le corna. Quest’anno sono tutti cavoli nostri. Benvenuti nella giungla.

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