venerdì 6 maggio 2011

Dal Giornale del Popolo del 6 maggio
Ora che non abbiamo più il cattivo numero uno da inseguire ci restano poche certezze. La prima è che non c'è buona causa per cui valga la pena rimanere vestite. Lo ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, Elisabetta Canalis che ha posato senza veli per gli animalisti della Peta. I nostri colleghi hanno esaminato tutti i backstage del servizio fotografico disponibili in rete. La loro delusione nel vedere che anche lì le pudenda erano ben nascoste ci ha fatto capire perché non diventeranno mai animalisti. L'altra certezza è che ormai la dipendenza è cronica: non ci liberemo mai del Royal Wedding e dopo aver visto almeno cinque volte le foto di quello straordinario 29 aprile siamo in astinenza da Kate & William. Almeno una passeggiatina mano nella mano, una foto sfuocata rubata dalla finestra della loro casetta in Scozia. Non è possibile che i giornali non ci diano quello che vogliamo. Siamo sicuri che al duca e alla duchessa di Cambridge non dispiacerà raccontarci come se la cavano. Ogni coppia convolata a nozze da meno di un anno viene ammorbata da domande cinguettanti sulla “nuova vita matrimoniale”. Non si vede perché ai nostri eroi debba essere risparmiata tale incombenza. L'altra certezza è che quel matrimonio creerà più mostri di quanti ne riusciremo a domare. Le nostre chiese di provincia si riempiranno di strascichi lunghi e inadatti; le ragazze penseranno che il pizzo sia una cosa per tutte e non un'arma da usare con cautela; le testimoni rischieranno di pensare seriamente a un abito bianco; le invitate potrebbero mettersi in testa qualcosa di più di una messa in piega. Infine Obama ha deciso di prendere Bin Laden il giorno in cui i jeans dell'autostima hanno ricominciato a starci tragicamente stretti. Ora abbiamo la certezza che non ci dimenticheremo mai più il giorno in cui abbiamo salutato per l'ennesima volta il peso forma.

2 commenti:

sister ha detto...

"domande cinguettanti" bellissima!

Anonimo ha detto...

idolo