venerdì 14 dicembre 2012

Noi che l'iPhone lo usiamo con moderazione

Dal Giornale del Popolo del 14 dicembre
Certo, l'abbiamo fatto per poter telefonare senza dover per forza gridare dentro un auricolare in via di decomposizione. L'abbiamo fatto per poter scattare foto che non rendessero verde l'incarnato di chiunque. L'abbiamo fatto per poter avere sempre nella borsetta uno strumento tecnologico di tutto rispetto e, bisogna dirlo, pure un accessorio decisamente trendy. I motivi per cui noi ragazze possiamo aver comprato un iPhone sono tanti e vari, ma tutti secondari rispetto a quello di prendersi l'enorme soddisfazione di mostrare che noi siamo antropologicamente diverse da loro. Che noi siamo in grado di pranzare di fronte a una persona senza diventare strabiche per controllare il telefono appoggiato sul tavolo. Anzi che noi il telefono sul tavolo non lo appoggiamo proprio, perché non siamo mica cafone come i maschi con cui usciamo a cena. Noi riusciamo a guardare un telefilm della durata di una intera ora senza violare il buio della sala con l'illuminazione del nostro fedele amico. Noi lo usiamo per avere sempre con noi la lista della spesa, controllare gli aggiornamenti di gossip, conversare via chat con coloro che non abbiamo voglia di sentire al telefono. Noi abbiamo codificato una serie di utilizzi che non violano le norme del vivere comune e sappiamo stare ore intere senza controllare la schermata di Twitter. Noi siamo padrone della tecnologia che abbiamo acquistato, come quelli che comprano la tv ultimo modello e poi si vantano di non guardarla mai. Noi siamo perfettamente in grado di gestirci. Ora dobbiamo solo trovare un'applicazione per parlare con il nostro compagno di divano.

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