Dal Giornale del Popolo del 14 dicembre
Certo, l'abbiamo fatto per poter
telefonare senza dover per forza gridare dentro un auricolare in via
di decomposizione. L'abbiamo fatto per poter scattare foto che non
rendessero verde l'incarnato di chiunque. L'abbiamo fatto per poter
avere sempre nella borsetta uno strumento tecnologico di tutto
rispetto e, bisogna dirlo, pure un accessorio decisamente trendy. I
motivi per cui noi ragazze possiamo aver comprato un iPhone sono
tanti e vari, ma tutti secondari rispetto a quello di prendersi
l'enorme soddisfazione di mostrare che noi siamo antropologicamente
diverse da loro. Che noi siamo in grado di pranzare di fronte a una
persona senza diventare strabiche per controllare il telefono
appoggiato sul tavolo. Anzi che noi il telefono sul tavolo non lo
appoggiamo proprio, perché non siamo mica cafone come i maschi con
cui usciamo a cena. Noi riusciamo a guardare un telefilm della durata
di una intera ora senza violare il buio della sala con
l'illuminazione del nostro fedele amico. Noi lo usiamo per avere
sempre con noi la lista della spesa, controllare gli aggiornamenti di
gossip, conversare via chat con coloro che non abbiamo voglia di
sentire al telefono. Noi abbiamo codificato una serie di utilizzi che
non violano le norme del vivere comune e sappiamo stare ore intere
senza controllare la schermata di Twitter. Noi siamo padrone della
tecnologia che abbiamo acquistato, come quelli che comprano la tv
ultimo modello e poi si vantano di non guardarla mai. Noi siamo
perfettamente in grado di gestirci. Ora dobbiamo solo trovare
un'applicazione per parlare con il nostro compagno di divano.
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