giovedì 6 ottobre 2016

Tornare in palestra, con un istruttore che ti fa sentire al liceo

Dal Giornale del Popolo del 16 settembre

La app per gli addominali conteggia benevolmente anche le quattro calorie bruciate nei quattro esercizi infilati controvoglia durante la pubblicità del film. La app per la corsa tiene conto degli sforzi degli ultimi sei mesi e invia virtuali pacche sulla spalla per invitare gli sportivi della domenica a riprendere gli allenamenti trascurati. In alcune evoluzioni di queste app fitness esiste anche la possibilità di essere incitati da una voce pre impostata o di condividere via social i propri sforzi per ricevere qualche Like dagli amici virtuali. Alcuni di noi le hanno scaricate tutte, per sentirsi in pari con l'amica volenterosa e sportiva o, ardite, per consumare davvero qualche caloria in maniera costante. Con cotanto armamentario tecnologico ci sentiamo pronte a tutto, anche ad affrontare questo mese di stoici propositi, irrealistiche diete e rigorose riorganizzazioni delle dispense e degli spazi in casa che è settembre. Per questo certi inviti in quei luoghi dimenticati che sono le palestre ci fanno sorridere. Andiamo controvoglia, giusto per fare un favore all'amica rientrata dalle ferie con una verve incontenibile. Essere accolte da un istruttore che ti chiede se sai saltare la corda non aiuta e tu, con le unghie curate e le lenti a contatto giuste, ti senti (sempre e di nuovo) la tredicenne che temeva le ore di educazione fisica alle medie. Poi inizi, salti la corda e non inciampi neanche troppo. Tiri pugni come una million dollar baby dei poveri e pensi già che potresti davvero andare oltre la lezione di prova se esistessero dei guantoni rosa. E pensi che nessuna app potrebbe reagire come il tuo istruttore di boxe in quella palestra per niente cool, che alla vista del tuo uno-due di pugno acrobatico osserva: “Questo lo fanno solo i supereroi nei fumetti”.

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