domenica 9 gennaio 2022

Datemi il magnesio e sorriderò al mondo

 Da Ticino7 del 30 ottobre 2021

La mattina successiva alla notte in cui ho sognato una rana, prontamente identificata su Google come segno di buon auspicio, cambiamenti positivi e fertilità, mi sono ricordata di non aver preso per mesi il magnesio, efficace contro il nervosismo e l’ipocondria. Non era dunque l’autunno inoltrato, non la noia della vita normale a generare questo senso di impotenza e inconcludenza che certamente qualche rivista americana ha già codificato e legato in qualche modo ai social network. Era solo, semplicemente, una questione chimica. Come con gli stronzi numero uno, due, tre. Come quando la stronza eri tu e sottostimavi il potere di integratori e medicinali.

Tra noi ragazze il magnesio diventa popolare quando i vent’anni sono lontani ma non troppo, quando iniziamo ad occuparci di noi stesse e ad ascoltare i consigli di quelle sempre informate, che leggono riviste e ascoltano podcast, che idratano i talloni da sempre e hanno un detersivo preferito dai tempi dell’università. Le ninja degli integratori, insomma, sono ninja anche nel resto dei capitoli della vita, arrivano preparate dove noi atterriamo in ritardo e senza convinzione. Il magnesio, ovviamente, è solo l’inizio.

Tra gli indispensabili figurano anche gli integratori per capelli, rafforzanti e anti caduta, vitali durante quelle mezze stagioni che non dovrebbero più esistere eppure sono violentemente sentite dal nostro corpo. Non pervenuti, per inutilità manifesta, gli integratori per dimagrire. 

Quando dagli integratori si passa ai medicinali dimenticarsi non è contemplato. Così l’accessorio dell’anno diventa in breve tempo il dispenser di medicine: mia madre ne ha comprato uno a mio padre con un cassettino per ogni giorno della settimana, con l’ulteriore divisione tra colazione, pranzo e cena per ridurre al minimo le possibilità di sbagliare. Alle 13 inizia nei cellulari di entrambi un allarme per ricordarsi l’ennesima medicina, la più importante. Pospongono la sveglia per volte infinite e quasi sempre fanno merenda insieme con Cardioaspirina e Leviaprost.

Non so davvero dire se il benessere, così importante ai nostri tempi, sia più legato alle medicine, agli integratori o all’avere qualcuno che ti ricorda di prendere qualunque pastiglia tu debba prendere. Qualcuno con cui discutere per venti minuti, fino a che uno non si ricorda il nome del maledetto integratore della memoria da ordinare in farmacia.



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