venerdì 3 ottobre 2008

Colpi bassi

Margherita Granbassi di mestiere faceva il carabiniere e spadaccino, poi siccome ha vinto delle medaglie alle Olimpiadi di Pechino è diventata famosa e Michele Santoro l'ha invitata ad Annozero. A fare l'opinionista? No. A fare la valletta? Giammai. A fare che? A fare la Borromea. La Borromea, per definizione, borromizza, ossia si esibisce in un commento sul tema della puntata e formula qualche domanda che intende rappresentare categorie solitamente assenti dai talk show: donne, bionde, giovani, emarginati in genere. Definirla velina di sinistra è una tentazione comprensibile. Ma di fatto le due entità sono estremamente differenti. La velina mira ad attirare il pubblico maschile, la Borromea (che al massimo è una velina presentabile) è lì per mortificarlo mostrandogli che si può andare in tv anche col collo alto. Va da sé infatti che la Borromea deve essere coperta. La coscia è un lusso che ella non può né vuole permettersi di mostrare, perché il maschio che non sa fare due cose insieme potrebbe guardarla senza ascoltarla. L'ascolta dunque anche la donna che incautamente ha acceso la tv invece di uscire a guadagnarsi una vita sociale e l'affetto o la stima o i soldi di qualche broker in svendita nella Milano della borsa che crolla. Ebbene, la ficcanaso ha ascoltato e cos'ha capito? Niente. Cioè mi hanno strappato allo studio del catalogo Ikea ("rinnova la fodera del tuo divano Ektorp") per farmi ascoltare una poveretta che poteva starsene a pattugliare le strade o a toccare col firetto e invece vuole fare la giornalista. Un sogno legittimo, per carità. Che per un certo periodo ho pure condiviso. Solo che qualcuno poteva dirmelo che per finire in tv a fare la velina presentabile dovevo passare dall'Arma e dallo sport. Avrei desistito prima.

1 commento:

La newyorkese ha detto...

Cara Ficcanaso, a me, qui dalla Grande Mela, la cosa che più fa sorridere è che secondo me, per una volta (una?), Santoro ha mostrato la vera invidia che nutre per Silvio. Pensa un po'. Alle olimpiadi, due le schermitrici che si sono messe in mostra. Entrambe bionde (una di più), entrambe belle, entrambe - almeno così di primo acchito - intelligenti. Una vince l'oro, l'altra il bronzo. Ed ecco che l'oro che fa? Va da Vespa e dice: "Cavaliere, da lei mi farei toccare"(il riferimento è al touché sportivo, nn al palpamento, of course). Poche settimane dopo la notizia: Santoro si prende la medaglia di bronzo ad Annozero. È come se nn gli fosse rimasto niente. È come se, pur di avere la sua fiorettista intellettual-left-chic, abbia dovuto accontentarsi dei resti di Silvio: un bronzo, anziché un oro. Non trovi? Oro, nn solo in termini di medaglia, ma anche di riferimenti culturali. perché la Vezzali sai come ha commentato la sua vittoria? Citando Eros Ramazzotti. Dico. Eros. «Mi viene in mente una canzone di Eros Ramazzotti che dice Quando la festa comincerà tu sarai regina, tutta la gente si fermerà a guardarti stupita». Poco banale, a differenza di chi ama citare i propri pantheon de sinistra, e pure simpatica. Chapeau. Anzi: touché.