venerdì 20 marzo 2009

Qualcosa che resta

Dal Giornale del Popolo del 20 marzo
Qualcosa che resta. È l'espressione più inflazionata quando si cercano idee regalo per compleanni importanti, anniversari, lauree e così via. Il mondo deve evidentemente pensare che se fino ai 29, per dire, era lecito un mazzo di fiori, per i trenta non ce la si può cavare con meno di un gioiello. Dev'essere questa la logica che ha riempito le casseforti di casa dei genitori di collanine e ciondoli all'epoca di cresime e comunioni, solo di recente ricicilati con il provvido ritorno di moda dell'oro giallo per le fedi nuziali, in cui spesso e volentieri quegli ammenicoli d'infanzia trovano fusione nuova vita. Insomma, a casa mia che “restava” c'era sempre e solo una cosa: i gioielli. Ma forse non solo a casa mia bensì nel mondo intero, se è vero come è vero che da centinaia di anni gli uomini alle fidanzate regalano solitari. La borsa di fidanzamento, per dire, sarà certo la trovata di qualche ardita, ma non possiamo sperare che diventi cultura nel giro di qualche anno. Non possiamo sperarlo, ma dobbiamo (eccolo, l'impegno sociale di una generazione) adoperarci perché lo diventi. La ficcanaso da parte sua ha fatto ben più della sua parte adoperandosi perché la madre per i sessant'anni ricevesse una bella borsa di marca. Provateci voi a convincere una decina di zie che no, non è peccato mortale comprare una borsa che costa come un gioiello perché quella borsa effettivamente è un gioiello, eccome se resterà, terrà in piedi il guardaroba. Bè che male c'è se la prenderò in prestito un giorno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

spero che tutti i gioielli di casa si trasformino in fedi nunziali e che i "prestiti" seguano la regola di Pietro ;)

La newyorkese ha detto...

ficky, cosa ne pensi dei vinili? io credo che anche quelle siano cose che restano e mi piacerebbe ce li si scambiasse in dono. Cioé...che i propri (eventuali) pargoletti un giorno spulciando tra le cose di mamma trovassero un disco di janis, che magari era appartenuto anche alla nonna...secondo me sono tradizioni facilmente cedibili (per un vestito o un anello c'è magari il problema della taglia) e sempre magiche.