venerdì 10 luglio 2009

First groupie

Turiste incantate dalla città, americane conquistate dai bucatini, ragazzine impazzite per il gelato. Sarah Brown, Michelle Obama e allegra compagnia differiscono dai due turisti giapponesi menati per il naso pochi giorni fa a Roma solo per l'entità dell'inganno. Ai malcapitati un conto da 695 euro per un pasto frugale, alle firts ladies un concentrato dei più frusti luoghi comuni della capitale e dell'italianità. C'è qualcosa di stucchevole in questa parata di star di cui guardiamo ossessivamente le foto manco fossero veline qualsiasi. Se l'ambiente è democraticamente adatto la riflessione viene spontanea, soprattutto dopo l'altra sera al concerto degli U2, perché mentre Bono ci catechizzava sulla rivolta birmana e sulle responsabilità di Berlusconi rispetto ai poveri del mondo («niente commenti sulla sua vita personale, vi dirò che canta pure bene», ha detto mentre San Siro traboccava di fischi) ho capito che non c'è più
niente di irresponsabilmente divertente. Altro che concerti in cui si ballava come indemoniati e si sgomita maliziosamente contro il fascinoso vicino di ascella. Anche lì bisogna riflettere e pensare, fischiare Berlusconi (invero forse l'atto più istintivo della serata) perché il cervello non va in vacanza. È con questa logica, capite, che non possiamo che ribellarci a questa parata di first ladies che trotterellano per Roma a farsi le foto davanti al Colosseo mentre di là gli uomini prendono le decisioni importanti, sorridenti di una libera uscita simile a quella del bambino che può alzarsi da tavola quando i grandi cominciano i discorsi da grandi. Insomma è intollerabile, quantomeno occorre registrare un fastidio. E io, Bono te lo giuro, ci ho provato a essere coerente oggi con quello che tu mi avevi insegnato ieri. Sono caduta all'ultimo ostacolo. Quando ho capito che per essere una groupie responsabile avrei dovuto esaltarmi per il tailleur di Angela Merkel e non per il tubino giallo limone di Michelle.

1 commento:

sister ha detto...

gropie? mi regali un dizionario dell'"età moderna":?
La peggiore è stata la non nominata CarlA, che deve sempre fare la "diversa". Ma tubini o turbanti a parte, se si fosse banalemnte scritto dei contenuti e conclusioni uscite dal g8 ?! amen