venerdì 9 ottobre 2009

Lo scherzo di Dave

Dal Giornale del Popolo del 9 ottobre
David Letterman è uno dei più simpatici comici d'America. La sua ironia fulminante (che sapientemente mescola moralismo e scanzonatezza) ha messo al tappeto decine di vip. Poco tempo fa nel suo Late Night Show è andato persino Barack Obama. Qualche giorno fa David ha confessato in trasmissione di aver tradito la moglie, compagna di svariati decenni e sposata poco tempo fa dopo la nascita del primo bambino. Ha raccontato di averla tradita con una sua collaboratrice, la quale chiedeva fior di quattrini per non far scoppiare lo scandalo. Così David ha deciso di fare tutto da solo e ha detto la verità pur di sfuggire la ricatto. Il più classico dei cliché (ieri era la segretaria, oggi è la stagista o la collaboratrice, ma siamo lì) accoppiato alla più audace rottura degli schemi. Perché se c'è un principio che ogni fedifrago sa di dover rispettare è l'atavico: negare, negare sempre. David invece racconta, dice, si autoimmola nella convinzione che la trasparenza e la sincerità cicatrizzino la ferita. David ci costringe a farci la domanda più difficile, quella cui è facile rispondere quando si parla degli altri, ma che se si rivolge a se stessi le mani cominciano a formicolare: è meglio sapere o non sapere? David ci costringe a porci un interrogativo straziante, inserisce la filosofia e i principi e le idee laddove dovrebbero esserci soltanto scenate, urla e graffi e lacrime di rabbia. David ci fa disconoscere noi stesse, perché rivela quella parte impresentabile del nostro inconscio in cui rimpiangiamo i maldestri bugiardi di una volta. Quelli che «non è un capello ma un crine di cavallo» e «non è rossetto è marmellata». Quelli che non si scaricavano la coscienza intasando la nostra.

1 commento:

filoderba ha detto...

una volta la domanda non te la saresti mai fatta tanto era normale che tu stessi lì, ben ferma, cornuta o no, ma sia lodato: SPOSATA!!!!