venerdì 7 settembre 2012

Il vero lusso è child free

Dal Giornale del Popolo del 17 agosto
Dice «l'ho trovato». Ha trovato l'albergo che merita i loro risparmi di un bel po' di mesi, il luogo oltre le cinque stelle in cui spendere (è il caso di dirlo) gli ultimi giorni di questo afoso agosto. Il posto dove il vero lusso è non vedere mai gli altri ospiti e al giorno d'oggi pagare per la solitudine pare estremamente chic. Dice che servono la colazione nella verandina privata che si affaccia sul mare. E poi, dice, è comodissimo perché pur costando come un viaggio ai Caraibi andata e ritorno, non è troppo lontano da casa. Hai visto mai che succeda qualcosa. Ovviamente c'è la wireless ovunque, forse pure sugli scogli. Dice che ti prestano anche un computer se tu non vuoi portarti il tuo e certo che con quei soldi potrebbero pure regalartelo un computer, ma suvvia. Cerchiamo di essere persone di mondo. Vivere al di sopra delle proprie possibilità ha un costo anche culturale. Dunque, dice, dovremmo fare colazione senza strafogarci e infilarci i panini in tasca da portare in spiaggia. Dice che però c'è un problema. Ha consultato le tariffe divise per stagioni e facendo una botta di conti l'unico periodo in cui potremmo andare in quel posto senza accendere un mutuo è novembre-dicembre. Obietto che la verandina sul mare potrebbe essere inagibile in quel periodo e troviamo un compromesso sul prossimo aprile. Tra poco più di sei mesi andremo in vacanza in un posto meraviglioso. Un posto fantastico in cui i bambini sono vietati fino a dieci anni. Ci guardiamo interdetti rendendoci conto che quello che abbiamo sempre considerato un benefit oggi ci crea qualche problemino. Potremmo assoldare qualche militante pro life per gridare alla discriminazione, ma non c'è tempo. Dobbiamo trovare uno straccio di mare dignitoso per la settimana prossima. E il primo lusso è non finire a Cesenatico.

1 commento:

filoderba ha detto...

AH! dammi subito l'indirizzo del posto paradisiaco.