giovedì 30 aprile 2009

La signora e la canzone

Domandarsi perché abbia sentito il bisogno di scrivere all'Ansa è come chiedersi perché si tirano i piatti anziché intavolare una discussione piena di congiuntivi. Quindi ammirazione e invidia per Veronica. Perché al diavolo la discrezione se hai superato la mezz'età e hai un marito che fa lo splendido in giro per il mondo non si vede perché dovresti piangere sulla spalla di fidate amiche invece che sputtanarlo urbi et orbi. E chissenefrega se fai più male a te stessa che a lui, non è mica come la vendetta, la rabbia. Quella si gusta, questa si spara a cannonate senza prendere la mira. Ora voi direte che Veronica è l'unica opposizione a Berlusconi che questo paese sia in grado di produrre, oppure che non può azzardarsi a parlare perché anche lei ha un passato da attricetta, potreste addirittura scandalizzarvi, come me, per il pregiudizio latente dietro a tutti i papiri livorosi di Aspesi e Ravere e cioè che i diritti (delle donne) sono una conseguenza del cervello, la cui esistenza non può che essere certificata da tette piccole mai mostrate in tv, occhiali spessi e, se sei proprio un premio nobel, pure scarsa propensione alla ceretta (e di tutto ciò Veronica sarebbe la negazione, quindi la redenzione dell'attrice: un caso da studiare). Tutto verissimo e sacrosanto. Solo che «La signora ha creduto ai giornali di sinistra». Il solito cavaliere con la fissa dei comunisti? No, il solito maschio che nemmeno ti dà la soddisfazione di litigare. Che mentre gridi contro quello che ha detto cinque minuti fa cerca la canzone giusta alla radio e al massimo ti concede un “non vedo il problema” dieci minuti dopo. Tu hai la Aspesi dalla tua parte, lui la canzone giusta. O le liste giuste alle Europee, che, in fondo, non è mica tanto diverso.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi sei stupenda!

Arturo

ester ha detto...

ecco.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

questa c'ha il livello. potrebbe piacere a guia e finire sul suo blog. lo sai vero che sei tra i blog preferiti della soncini? che ti ha citato qualche mese fa? (qui non ho trovato traccia di coeva esultanza, per cui te lo segnalo). intanto ti ha già citato blonde inside, e si attende minimae.

blogbabelici saluti.
g

sister ha detto...

bellissima la frase "non è mica come la vendetta, la rabbia. Quella si gusta, questa si spara a cannonate senza prendere la mira."
Bello tutto il pezzo.Non ho neppure avuto bisogno di google per capirlo ..ma l'amico google è stato essenziale per tradurre il commento di cuiscarpe..ecc.
Una nota personale: ma che me ne frega degli affari privati di sti due? quando la rassegna stampa comincia con queste notizie chiudo la radio. Per protesta.

ester ha detto...

Se, per dire, ciarpame l'avesse suggerito Cacciari.
Prenderebbe tutto un altro senso la settimana (la vita, oserei).