venerdì 17 luglio 2009

Tecnologia e sentimento

Dal Giornale del Popolo del 17 luglio
Mio padre e mia madre si sono conosciuti in una balera. O forse in una festa di paese. Non sappiamo quando sia scoccato il colpo di fulmine. Lei sostiene che l'aveva già addocchiato («e come facevi a non vederlo, con quei capelli rosso fuoco?») un anno prima. Lui dice che no, non è vero «e lo sai benissimo che tua madre non si ricorda niente, la memoria storica qui sono io». La verità non la sapremo mai perché ancora litigano. Mia nonna dice che mio nonno non era affatto bello e a chiederle allora perché l'abbia sposato s'ottiene un'alzata di spalle, come a giustificare un gesto incosciente ma tutto sommato azzeccato. Noi ai nostri figli diremo commosse che vedi, tesoro, quando il babbo ha scritto il primo sms alla mamma lei non ha risposto per due lunghi giorni, perché aveva letto che rispondere dopo pochi minuti è pedanteria, non farlo è maleducazione, due giorni il tempo giusto per farsi desiderare. Certo che poi lui l'ha capito quando la mamma era cotta a puntino. Sì quella volta che s'è fatta sfuggire uno smile in una mail e pure quei puntini di sospensione, che buttati lì a profusione erano più ammiccanti di un battito di ciglia. Che la storia poteva avere un futuro lei l'ha capito quando lui ha cambiato lo status su Facebook, perché lui era sempre stato single su facebook. O meglio: non aveva mai ritenuto opportuno fornire alcuna indicazione sullo stato dei suoi sentimenti finché lei non gli ha portato in dote un sorriso e soprattutto un'improvvisa loquacità virtuale. La canzone d'amore era un'intera playlist, perché sai se io metto Guccini non si vede perché lui non debba mettere quel cantautore pallosissimo che ancora ci fa ascoltare nei viaggi in macchina per le vacanze. Sì mamma ma quand'è che avete deciso di sposarvi? Quando lui mi ha regalato il cellulare di fidanzamento, bambina.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

... ovviamente era un iPhone :)

sister ha detto...

dopo il babbo la memoria storica della famiglia sono io ...anche se a dire il vero la zia mary dopo una buona bevuta ci supera tutti! e quindi aggiungo e correggo: il babbo e la mamma si sono incontrati la prima volta a mercatello, la mamma aveva 15 anni. Si sono rivisti 4 anni dopo ed è stato il babbo a riconoscerla. Sulla moda sms, iphone e compagnia...ditemi voi..è questo amore?!!

cuiscarpettdaverniis ha detto...

tra babbo e mamma, in ogni caso, non c'è dubbio di chi sia il cocco delle figliole.

(non male la ficcanasata, a parte forse l'ultima battuta che sospetto edulcorata ad uso del ticinese medio)

Yuri Zivago ha detto...

confermo (in quanto "ticinese medio-basso", come dice mia sorella Camilla). Hip-hip-hurrà per il ritorno delle scarpette, comunque

cuiscarpettdaverniis ha detto...

perché tu dov'eri invece? appollaiato sopra la radura in attesa, come un ixodes ricinus (volgarmente zecca)?

cuiscarpettdaverniis ha detto...

[OFF TOPIC]
ho appena postato il seguente commento sul blog gdp di fazioli ("controvento"). vediamo se me lo censura...


sondaggi e classifiche. gli sbaciucchiamenti. la musica di sottofondo. addirittura la mia amata retorica...

aboliamo il moralismo "leggero", quello da blog!
si potrà anche farne altro, no? o il blog deve essere un cahier des doléances senile, una raccolta di malatemporacurrunt, purché frivoli, cioè inutili e tendenzialmente autoreferenziali?

controvento, ok, ma sia vento non puzzetta!

(con stima intatta, e la volontà di non rivalutare eros costantini)


avrei dovuto aggiungere anche "alla frivolezza, lo dice la ficcanaso, occorre applicarsi", ma me la sono risparmiata.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

[PS all'OFF TOPIC]
da quelle parti, comunque, l'unico blog vivo (qualcuno ne dubitava?) è quello della vonzun.

la ficcanaso ha detto...

Diamine, l'appunto sulla frivolezza non dovevi risparmiartelo...