venerdì 16 ottobre 2009

D'amore, di stagioni e di altre incertezze

Dal Giornale del Popolo del 16 ottobre
Di George ed Elisabetta non credevamo che ci saremmo occupate indossando già le calze e il berretto di lana. Onestà intellettuale impone di dire che non è un problema di freddolosità, né di temperature scese a precipizio in un paio di giorni. Credevamo che le immagini di loro due abbarbicati su una moto per le strade del lago di Como sarebbero state archiviate ben prima delle infradito di quest'anno. Per questo ci ha fatto trasecolare la galleria di foto di una prima cinematografica londinese in cui prima di Cindy Crawford (e dico Cindy Crawford, mica Lorena Bianchetti) c'erano George Clooney ed Elisabetta Canalis. L'uomo seduto a fianco a voi parlerà di invidia femminile, offrendovi un saggio di quella semplificazione intellettuale che il non possedere un utero gli consente e gli impone. A voi intanto resta un fastidio non ben identificato, incuneato lì tra i ricordi di infanzia e le categorie di un pensiero sinceramente moderno e democratico. Percepite in Elisabetta un'ascesa sociale e al contempo vi scandalizzate di pensare che lo sia il passare dal bancone di Striscia la notizia a un red carpet vero (passi Venezia, che è un po' un cortile di casa, ma qui siamo a Londra). Assistete impotenti a una sorta di mutazione genetica della velina che invece che dedicarsi a una linea di costumi da bagno e autopaparazzarsi con un tronista ci addobba il dottor Ross di E.R. con una pertinenza ammirevole. Perché ci avete provato in tutti i modi a compulsare le foto e i giornali stranieri per trovare la gaffe, le battute, le definizioni “ragazza di Clooney” non meritevole di generalità. Ci avete provato con la spietatezza con cui ogni provinciale cerca l'accento campagnolo nascosto nelle acrobazie fonetiche del prossimo. Ci avete provato e non ci siete riuscite. Perché Ely è perfetta lì dov'è.

11 commenti:

Augusta ha detto...

ha studiato una vita per accalappiare quello giusto, ed è stata brava a farlo.

cuiscarpettdaverniis ha detto...

"ha studiato una vita"... vieri sarà stato l'asilo, e il negrone superdotato (cit.) del parma forse le elementari. mi sono perso le superiori e l'università.

la ficcanaso ha detto...

Perché avverto un'ostilità?

cuiscarpettdaverniis ha detto...

con questo pezzo hai accontentato yuri, che te lo suggerì (in calce al "sogno" di inizio settembre, in un commento non degno di una ficcanasata candidata al premio "scarpette pulitzer 2009", che si assegnerà a capodanno) ... ma prima avevi accontentato me (roger-wintour): quindi nessuna gelosia.
inoltre hai la bontà di lasciare (a me, a lui, agli altri) l'opzione tra "consente" e "impone": dunque nessuna ostilità.
soltanto -per quel poco che potrei intuitivamente capirne, semplificando quel tanto che il possesso di invidiate propaggini autorizza, ma forte di qualche credito essendo appena rientrato da leicester square pure io- mi trovo a non (più) vedere nella povera elisabetta il benché minimo fascino glam. americani, inglesi e qualche fanciulla nostrana potranno cascarci, ma solo perché non vedono controcampo, ed è stata loro risparmiata la via crucis di avulsa bolsaggine verbale con cui la eli si è con settimanale scempio irreversibilmente involgarita (al punto da suscitare nostalgia per gli anni di pressing del raimondo dell'antonella elia).

cuiscarpettdaverniis ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
cuiscarpettdaverniis ha detto...

PS (dopo rilettura) ero sicuro di aver scritto "compulsate propaggini", ma il mésoniat che c'è in me deve avermi censurato.

filoderba ha detto...

ma come ti suggeriscono????

la ficcanaso ha detto...

lo scarpette pulitzer 2009. Wow!

cuiscarpettdaverniis ha detto...

pulìtzer e lucidàtzer.

berni figurati se possiamo ambire a tanto. in realtà capita di buttare lì prevedibili banalità, poi ci vuole chi le trasformi in qualcosa di più. i grandi artisti sopportano e trasfigurano anche i più meschini committenti.

Unknown ha detto...

repetita iuvant ecc. ecc. (e mi scuso con le scarpette per l'autocitazione, da cui levo il rimprovero a loro indirizzato...):"Elegante e chic come è lui, perché una così ordinaria come la Canalis? "ordinaria", nella versione dialettale ticinese, è aggettivo caro a mia nonna, non certo un complimento...".

Procellaria ha detto...

Questa storia fa parte di un ben più ampio complotto per screditare l'Italia. Tutto per via del gasdotto. USA, UK, Francia e Germania sono contrarie al gasdotto e allora hanno deciso di bombardarci mediaticamente. Prima le storie di Neomi, la D'Addario e Tarantini. Ora Clooney e la Canalis. Questa imponente operazione ha il fine di screditare la Nazione e metterla all'angolo. È uno sporco ricatto a cui dobbiamo opporci fermamente. Non basterà la Canalis a fermare il gasdotto!