venerdì 25 giugno 2010

Scelte sportive

Dal Giornale del Popolo del 25 giugno
Confesso e lo faccio con vergogna, timore, tremore e tutta un'altra serie di sentimenti tanto sinceri quanto paurosi, che possiedo una laurea (se così vogliamo chiamarla) in Scienze della Comunicazione. Trattasi certamente di un riconoscimento immeritato, di un caso del destino, del frutto di cinque anni della mia vita in cui non avevo di meglio da fare che ciondolare per lezioni e aule studio. Insomma io mi prendo tutte le colpe e le responsabilità che mi spettano per aver fatto una cosa tanto inutile e sopravvalutata come studiare, o comunque per aver provato a farlo. Mi prendo anche la colpa di aver avuto la testardaggine di farlo fino alla fine e in fondo ringrazio Iddio di aver rivestito la tesi di una splendida seta color carta da zucchero. Ringrazio Iddio perché è l'unica cosa che mi ricordo della tesi su cui ho sudato per mesi. So di non aver mai sfruttato al meglio le occasioni che avevo, so che con il medesimo titolo di studio c'è gente che è diventata famosa, intelligente, persino ricca in certi casi. Confesso che appartengo alla categoria di coloro che hanno dimostrato l'inutilità dei titoli di studio. Confesso che gli studi ancora precedenti, che vanno dal greco al latino, mi hanno dato lustro e prestigio, ma non certo quell'apertura mentale che promettevano. Confesso insomma di essere il peggio prodotto che una università e un sistema di istruzione mondiale possano aver prodotto. Ma nemmeno io merito di avere lo stesso titolo di studio che hanno regalato (honoris causa) ad Alberto Tomba l'altro ieri.

3 commenti:

filoderba ha detto...

alex l'arieteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

cuiscarpettdaverniis ha detto...

grandissima.

(m'immagino i brividi scuotere le folte vibrisse del tuo direttore gdpopolare: "ma... parla male dell'usi... scredita il corso dell'eddo... alimenta i luoghi comuni... ah forse no... ah no... ah ok... meno male". sperando non abbia interrotto la lettura a metà.)

cuiscarpettdaverniis ha detto...

e comunque sempre forza pirmin.