venerdì 18 giugno 2010

Waka Waka


Dicono che cantata da lei qualunque scemenza acquisti un senso. Cantata e soprattutto ballata da lei, ogni canzoncina estiva diventa un elisir ormonale per i maschi e la colonna sonora delle invidie delle femmine. Parliamo di Shakira, la cantante colombiana scelta per cantare (e soprattutto ballare) l'inno dei mondiali di calcio in corso in Sudafrica. Si chiama Waka Waka l'inno che ascoltiamo ossessivamente da giorni nel tentativo di ripetere brani casuali di quel balletto e soprattutto quel movimento di bacino che fatto da Shakira appare sexy e imitato da noi pare il colpo di coda di un animale morto di morte violenta. Poco importa che ci proviamo col sorriso sulle labbra e con il massimo della convinzione possibile. La convinzione e l'impegno non sono virtù sufficienti ad acquisire la bravura. Ora la Ficcanaso sta per affrontare l'ennesimo weekend di matrimoni. Sarà caldo, questo weekend. Ma il tacco altissimo sarà necessario, il coprispalle per la chiesa pure, ché non si dica che quella lì aveva un vestito bellissimo ma decisamente troppo scollato. La ficcanaso si prepara all'ennesimo matrimonio dell'anno, punto intermedio di una lista di cerimonie ancora lunga da spuntare. Quelli estivi saranno attraversati da questo strano circo che risponde al nome di Mondiali di Calcio, con gli uomini incravattati e sudati che s'informano sui risultati dell'ultima partita e distrattamente ti danno il braccio mentre tu cerchi di svalicare il sentiero di sassi e pietre che conduce al castello. Mentre il tuo tacco affonderà nella ghiaia la nazionale di qualche paese sconosciuto persino ai compilatori di atlanti segnerà e tu rovinerai a terra. Sempre pensando: ma quando Waka Waka finiscono questi mondiali?

4 commenti:

sister ha detto...

waka che bell'articolo!
specie la frase "pare il colpo di coda di un animale morto di morte violenta". Sui matrimoni:chi di spada perisce di spada ferisce...dato che a dicembre tocca a te!

Le ha detto...

sister, non fare spoileeeeeer :-P

cuiscarpettdaverniis ha detto...

ma la frase più clamorosa dell'articolo è "sarà caldo, questo weekend".
lo sto scrivendo con la coperta öklund dell'ikea come coprispalle, e sono in casa.
e pur di tenere in vita un blog moribondo, va bene anche parlare del tempo.

Anonimo ha detto...

Moribonde sarete voi.