venerdì 10 giugno 2011

A proposito del sedere di Pippa Middleton

Dal Giornale del Popolo del 10 giugno
Forse bisogna ripensarci un attimo e valutarla per bene, questa cosa della favola che diventa realtà. Forse tutto quell'entusiasmo per Kate Middleton ci può costare più caro di quello che avevamo preventivato in termini culturali. Forse le radici del problema risalgono a Cenerentola e giù giù fino a tutte le storie di amore e sogni che si avverano. Forse quello da mettere sotto accusa è un intero filone di favole, miti e pure storie di cronaca che narrano il riscatto sociale e affettivo. Al pari della sopravvalutazione dell'amore che ha generato il terribile adagio “due cuori e una capanna”, così la ricerca della fiaba a tutto tondo può introdurre nella società modelli perniciosi e pericolosi. Insomma quando Kate si è sposata avevamo una borghese principessa; ora ci tocca fare i conti con la sorella della borghese divenuta principessa. E se da un lato dobbiamo ringraziare (nell'ordine) Iddio, il pilates e i signori Middleton per non averci dato una sorella racchia e antipatica come quelle di Cenerentola; dall'altra parte non possiamo che maledire il bel vestito bianco indossato da Pippa Middleton il giorno delle nozze di sua sorella per averci condannato alla dittatura del fondoschiena della sorella della duchessa. Ora migliaia di genitori crederanno che basta accasarne per bene una perché l'altra viva di luce riflessa e addirittura rischi di abbagliarla. Fino a che qualcuno non inizierà a dire la verità. Le zeppe di paglia che Pippa indossa un giorno sì e l'altro pure sono orribili. La borsa e gli occhiali da sole sono da signora quarantenne in gita domenicale in un outlet. Insomma la ragazza è carina e nulla più. E quel sedere, persa la magia dell'abito bianco, si è rivelato basso. Di sicuro al di sotto delle aspettative.