venerdì 25 novembre 2011

Natalia Aspesi, gli occhiali e i maschi adulti e sporcaccioni di una volta

Oggi c'è una irresistibile Natalia Aspesi sul Venerdì di Repubblica:

«Quando uscivo con i primi orribili corteggiatori, mia madre mi pregava: non mettere gli occhiali, se no pensano che leggi e sei istruita e non ti vogliono più»

«... fanciulle oggi ottantenni, abituate allora a fingere purezza e ingenuità, ne sapevano più del diavolo, avendo a disposizione maschi adulti e sporcaccioni addestrati in quelle famose case del piacere scomparse da più di 50 anni: la parola orgasmo, che oggi è una specie di ricompensa da ottenere faticosamente e quando capita, di cui si parla continuamente a vanvera e arricchisce i sessuologi, non esisteva: però quella cosa lì, per via di quei seduttori sofisticati, capitava e non c'era bisogno di darle un nome».

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