lunedì 26 marzo 2012

L'arte di rinnegare il passato

Dal Giornale del Popolo del 23 marzo
Quella di rinnegare il proprio passato è una moda antica come il mondo. Generalmente lo si fa ritenendo di aver compiuto un passo avanti nel presente. Solo da quel gradino più alto, infatti, si trova il coraggio di giudicare con inflessibile criticità ciò che si fece un tempo. E così ci ritroviamo in tempi di primavera incipiente a leggere l'importante presa di coscienza di Richard Gere che in un'intervista liquida come robaccia quel Pretty Woman con cui sbancò al botteghino al fianco di Julia Roberts. Evidentemente convinto di essere ormai cresciuto a forza di foto col Dalai Lama, il buon Richard si è sentito in dovere di far sapere al mondo che quel “filmetto” non era niente di che. Non solo. Veicolava pure diverse immagini sbagliate che hanno fatto male alla nostra società. Una dice: l'esistenza del principe azzurro? L'illusione che uomini emotivamente immaturi possano rinsavire nello spazio di una mattinata a piedi nudi nel parco? Forse, più ancora, l'idea che esista una giustizia contro la cattiveria gratuita delle commesse dei negozi di lusso con la puzza sotto il naso («Non sono mai gentili con le persone – diceva Richard alla prostituta Julia brutalizzata dalle commesse di una boutique. Lo sono con le carte di credito». E poi cominciava la musica che accompagna mentalmente ogni nostra sessione di shoppping anche se siamo all'H&M o alla Migros). O che cosa ancora? Forse l'idea che si possa imparare a usare l'argenteria a tavola o che sia possibile passare dagli stivali cuissard in lattice ai bermuda aranciati con camicetta di seta in una settimana. Niente di tutto questo. Il buon Richard Gere dice che il film dava un'immagine falsamente positiva dei ricchi finanzieri di Wall Street. Eggià. Prima di allora i prìncipi azzurri arrivavano su sobri ronzini e pallide utilitarie colo crema.

2 commenti:

filoderba ha detto...

fa brutto sputare nel piatto dove hai mangiato.

Anonimo ha detto...

ma come un'immagine falsamente positiva dei finanzieri di ws!? ma se il personaggio che interpretava era un essere senza scrupoli in conflitto con il padre e costretto a pagarsi una donna perché solo come una palma nel deserto!