venerdì 28 giugno 2013

L'attrazione per il mago del fai da te

Dal Giornale del Popolo del 28 giugno
Siamo andati sulla luna, abbiamo inventato lo smalto semi permanente, trasformato omosessuali libertini in pasdaran della vita matrimoniale, superato il dogma della scarpa abbinata alla borsa, eliminato l'obbligo di calza ai matrimoni. Siamo così cambiati dal punto di vista del costume che da qualche angolazione sembriamo pure progrediti, progressisti, nuovi. Abbiamo rivoluzionato il mondo, soprattutto noi donne, che diventiamo madri quando ci pare e se ci pare e anche una volta che lo diventiamo siamo in grado di farlo in maniera dinamica. Certo, ci sono ancora quelle che si ostinano a sedersi su scarpe comode e capelli sfatti e a convincersi di farlo per il bene della prole, ma in generale facciamo passi da giganti verso una direzione, che, se non è sempre migliore, sicuramente è nuova, inesplorata. Per questo un pomeriggio di giugno di fronte a un uomo che si offra di riparare il lavello senza chiamare l'idraulico noi rabbrividiamo. Perché se noi abbiamo smesso di ricamare l'abbiamo fatto perché voialtri non dobbiate andare a far legna nel bosco, a provvedere al sostentamento mentre noi curiamo la prole. L'abbiamo fatto per essere legittimate a chiamare professionisti esperti che riparino lavelli e imbianchino case per la sola soddisfazione della fattura e non per dare prova della propria virilità. L'abbiamo fatto per non essere costrette, una volta che quel lavello sia magicamente e perfettamente riparato, a dover reprimere l'incontenibile e atavica attrazione per il mago del fai da te.

Nessun commento: