venerdì 14 giugno 2013

Dottore, questo callo mi ucciderà

Dal Giornale del Popolo del 13 giugno
E pensare che è una delle mie crociate più frequenti: mai cercare informazioni su internet informazioni circa presunte malattie. Anche la più innocua richiesta su un callo dell'alluce vi trascinerà sul forum di alfemminile.com dove signore che conoscono il proprio gruppo sanguigno e la storia vaccinale di figli e pronipoti vi sveleranno che basta un niente perché un callo diventi cronico e vi conduca a una morte di stenti e unghie incarnite. Meglio non va se si cercano immagini di sfoghi o dermatiti: ne emergeranno bambini tumefatti da una qualche sostanza che sicuramente voi avete appena somministrato al pargolo agendo in buona fede. Le donne incinte dovrebbe usare cautela doppia perché nei forum on line c'è sempre qualcuno che per quello stesso valore sballato nelle analisi del sangue ha visto la morte in faccia ed è sopravvissuto solo per mettere in guardia il prossimo sulla rete. Ripetendomi il mantra di una ragionevolezza ancora più preziosa perché ottenuta autonomamente ho pensato che non ci sarebbe stato niente di male a fare un piccolissimo strappo alla regola. Avevo resistito una settimana senza sapere che cosa significasse quel nome assurdo nelle mie analisi. Ora Google mi ha risposto. E adesso non so se arriverò viva a giovedì prossimo (cosa di cui del resto non si può mai essere totalmente sicuri). Tra qualche giorn il dottore mi rassicurerà o mi ricovererà. In ogni caso, avrò guadagnato parecchi giorni di malumore.

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