mercoledì 18 settembre 2013

Voltagli le spalle e vedrai che t'amerà (a qualunque età)

La sera prima al telefono sospirava come insegnano nei film o in quelle pubblicità che la maggior parte di voi è troppo vecchia per ricordare. Quelle di quando l'amore si diceva e non si chattava saltellando con le dita su uno smartphone e bastava una cornetta a trasmettere i sentimenti. «Anna, amore mio, ci vediamo domani!». Poi domani arriva ed è sempre un altro giorno e non sempre è un bene. Così arriva domani e col domani quell'altra. Peggio vestita di lei, con scarpe improbabili e abbinamenti inutili, non ha niente di invidiabile né di attraente. Solo, è un'altra. È nuova, non s'era mai vista prima e a lui basta per allungare mani, tentare baci allungando il collo per non essere ostacolato dalla scarsa altezza. Lei, quella che la sera prima era oggetto di sospiri telefonici, guarda perplessa, come ogni vera donna sul crinale dell'unica scelta binaria che conta: reagire con le lacrime o con l'indifferenza? La risposta arriva dopo pochi minuti quando un altro maschio, più grande, fa il suo ingresso, trova due sciocchi che si tengono per mano e un cuore spezzato in via di guarigione. Non è necessario avere più di un anno e mezzo per capire che un maschio si comporterà sempre come quando aveva tre anni ed arrivava la bimba nuova all'asilo. E una vera femmina troverà sempre un maschio più grande con cui giocare coi Lego.

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