venerdì 26 maggio 2017

Come Filippo ed Elisabetta

Dal Giornale del Popolo del 5 maggio

All'annuncio di una conferenza stampa speciale di Buckingham Palace la mia rubrica contatti è letteralmente impazzita: non si dimetterà forse la regina? Il tempo e un po' di pazienza ci hanno fatto scoprire che ad essere prossimo a un ritiro dalla scena pubblica altri non è che il principe consorte di Queen Elizabeth. Di lui sappiamo che è un proverbiale gaffeur e che ha sempre recitato il ruolo del simpatico consorte, attirando costantemente su di se l'unica attenzione che gli poteva essere concessa: quella del "marito di" sempre perfetto in secondo piano. Così anche l'annuncio ufficiale della sua pensione (ma che lavoro farà mai? Continuiamo a chiederci noi plebei) non poteva che essere l'ennesima occasione per una bella fotogallery sulla regina. Ce le siamo gustate tutte continuando a domandarci quale possa essere l'occupazione principale di un regale consorte. E poi, all'improvviso, un'idea: che non abbia forse lo stesso ruolo dei nostri (certo meno regali) consorti? Consolare, ridimensionare, aggiustare, rimettere le cose nella giusta prospettiva cioè quella, tendenzialmente superficiale ma spesso provvidenziale, dei maschi di casa. Proseguendo nel parallelismo noi tutte dovremmo essere regine impassibili e dignitose, allergiche a scenate e uscite fuori luogo in pubblico. E con queste poche righe, ancora una volta, abbiamo dimostrato che certi maschi sono insostituibili; ancora più dei sudditi e del Regno. Insostituibili nel farci sentire piccole ma indispensabili regine.

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