martedì 21 maggio 2019

La storia del pacco perduto


Da Ticino 7 del 17 maggio 2019
“La informiamo che la spedizione è partita”. “Il suo pacco si trova ora nei nostri magazzini locali”. “Il suo pacco è in consegna entro la fine della giornata”. Difficile, ormai, trovare frasi che generino un climax più intenso e una trepidazione più pura. Alcuni di noi mettono alla prova Amazon Prime come si farebbe con un fidanzato nuovo per testarne la dedizione. E regolarmente rimangono deliziati nel constatare la velocità e l’efficacia nel soddisfare qualunque tipo di voglia. Nessun corteggiamento può eguagliare il piacere della merce in consegna, pronta per essere posseduta grazie a un misero click e – certo – a un modesto impegno della carta di credito. So che molti di voi hanno imparato da poco a non vergognarsi di simili sentimenti, per questo mi duole sinceramente rattristarvi con una storia di delusione e rammarico come quelle proverbiali dei cugini la cui epica sentimentale ci ha aiutato a crescere.
I principi azzurri non esistono, i mariti perdono i capelli, i figli sono degli ingrati e i pacchi spariscono. In tanti anni di onorato servizio come consumista digitale è la prima volta. Tutto è iniziato quando la portinaia ha vietato la consegna di pacchi personali in ufficio. Pare che a far traboccare il vaso sia stata la goccia dell’ultimo Black Friday, quando la buonanima non riusciva neppure ad allungare la mano verso la cornetta tanto era sommersa dai pacchi. Da allora la pacchia è finita e ci tocca utilizzare mariti e congiunti come prestanome.
Venerdì scorso lui era di riposo e il fattorino è arrivato. Immaginate lo strazio di vedere la mail meravigliosa, quella de “il tuo pacco è in consegna”, e non potere scendere a controllare in portineria. Immaginate soprattutto il panico del giorno dopo: il sistema di tracciamento dice che il pacco è stato ritirato. Il nome riportato è ovviamente incomprensibile e non corrisponde ad alcuno del palazzo. Il portinaio giura: il pacco non c’è. Ti attacchi al servizio clienti, parlare con un umano è quasi impossibile. Intanto il pacco è da qualche parte. Dentro c’è il primo, definitivo, ordine dei prodotti dell’Estetista cinica. La prova costume sta per venirci a prendere sotto casa e il pacco di remise en forme è stato rubato. In spiaggia lo diremo sorseggiando un drink: “Un fattorino crudele mi ha privato del punto vita che mi spetta”.


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