Da Ticino7 del 5 luglio 2019
Un ex collega, particolarmente sensibile al fascino
femminile, cominciava con i sudori freddi da maggio, con i primi caldi che
stimolavano outfit sempre più audaci nelle ragazze dell’ufficio. “Troppe
ragazze belle in questa società”, sbuffava tra le nostre frasi di
disapprovazione condite di “impara a controllarti”, “ci vestiamo come vogliamo”
e sprezzanti “non hai mai visto un paio di gambe abbronzate?”. Con l’andare del
tempo (e soprattutto con l’aumentare del caldo) iniziavamo progressivamente a
vacillare nelle nostre vestiarie estive certezze. Forse la minigonna è un po’
troppo, forse in canottierina è meglio andarci al mare e poi: mamma non ci
aveva insegnato che le infradito si portano in piscina? Il fatto che gli esempi
citati riguardino tutti il sesso femminile è solo un dettaglio. Le donne,
infatti, hanno infinte modalità di sbagliare abbigliamento d’estate, mentre ai
maschi basta presentarsi in ufficio in braghe corte.
Qualche settimana fa, la direzione di una scuola che conosco
ha ammonito studenti e professori per non aver rispettato le regole in fatto di
outfit. Una circolare ha spiegato che sono stati osservati, nell’ordine: 20
uomini con calzini che non coprivano le caviglie, 10 minigonne, 32 scarpe
sportive, 23 jeans di colore non permesso, 7 t-shirt e 2 shorts.
A pochi giorni dall’inizio dell’estate una persona di cui
non posso svelare il nome, ma di cui posso fidarmi come di me stessa, ha tenuto
una sessione d’esame all’università. Al termine della giornata non sapeva
decidere se fossero più preoccupanti i refusi di cui era infarcita ogni
presentazione, gli sfondoni in inglese e in italiano o gli shorts, i bermuda e
le canottiere da mare dei candidati.
L’amica dice di non essersi fatta influenzare ma uno dei
voti più alti lo ha dato a una delle poche che indossava una camicia. E io
credo abbia fatto bene. Mi direte che sono all’antica. Mi direte che parliamo
di giovani, di creativi e soprattutto di 38 gradi all’ombra. Poi però non
lamentatevi se tra qualche anno i vostri figli andranno alla maturità in braghe
corte e infradito. La forma è sostanza. Anche con 38 gradi all’ombra, signora
mia.
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