venerdì 1 luglio 2011

Bagagli

Dal Giornale del Popolo del 1 luglio 2011

Mia madre prepara la valigia a mio padre da circa trent'anni. Da circa trent'anni lui si lamenta a rotazione della mancanza di pigiama, spazzolino da denti, ciabatte da camera. A chi gli obietta che forse farebbe prima a farsela da solo, lui risponde senza esitazioni che è incredibile quanto sua moglie sia volenterosa eppure smemorata. Se ne deduce che lui lo fa per lei, magnanimamente le offre ripetute occasioni di allenarsi e, quando va bene, pure redimersi. Forse le vere coppie, come i miei genitori, si fanno le valigie a vicenda. Forse, pensavo, il segno supremo di affiatamento è essere in grado di sapere di che cosa quell'altro avrà bisogno una volta dall'altra parte del mondo. Forse l'amore è non dimenticarsi il caricatore del cellulare, il dentifricio, l'iPod, la playlist giusta. Forse, pensavo, Belen Rodriguez e Fabrizio Corona fanno così, preparano reciprocamente valigie vuote perché tanto sanno che saranno sempre ignudi in qualche balcone a farsi “rubare” qualche scatto. Forse Elisabetta Canalis metteva le cialde Nespresso nel bagaglio a mano del suo George. Forse lui le toglieva quegli shorts inguinali con cui avrebbe attirato troppe attenzioni. Forse Alberto di Monaco toglieva biancheria e generi di prima necessità dal bagaglio della sua quasi sposa Charlene Wittstock, nella speranza che almeno per necessità fosse costretta a tornare dal suo principe di mezz'età. Forse insomma bisogna prendersele certe libertà e correrli certi rischi. Forse voi dovreste andare di là. Prendere la valigia di quel tizio che sta per partire con voi e dargli un'occhiata per capire chi vi state portando dietro e organizzarvi di conseguenza per la prossima volta. Piano piano, un passo dopo l'altro potreste addirittura spingervi a mettere becco nel bagaglio a mano. E fargli capire che lo zaino Invicta non si utilizza più in luogo pubblico dal 1993.


2 commenti:

Luca ha detto...

io preparo le mie cose, la giuly le sue ma poi io mi occupo di metterle in un'unica valigia, così, per assecondare la mia ossessività che si esprime anche nello stockaggio dei vestiti...buona vacanza!

cuiscarpettdaverniis ha detto...

sono le 5 circa. è all'incirca l'ora in cui supero il mio blocco psicologico e riesco a mettere quei quattro stracci (non c'è mica tanto da scegliere) nella valigia -se devo partire alle 7.

la mia dolce metà non ha alcuna intenzione di aiutarmi.