venerdì 24 maggio 2013

Le storie edificanti anti crisi e le insalate di Belen

Dal Giornale del Popolo del 24 maggio

Le storie positive degli altri devono essere una controindicazione della crisi, delle difficoltà economiche che sfiorano anche in più impensabili, impensieriscono persino gli scialacquatori seriali e provocano nei media un sussulto di coscienza che li spinge a dispensare pillole di positività e speranza in un mondo in cui tutto è precario. Così, per contraddire l'adagio cinico secondo cui “fa più notizia un albero che cade che una foresta che cresce” si sentono in dovere di dedicare uno spazio alla positività minimalista e tenace della foresta che cresce. Sotto questa categoria si annoverano decine di storie imprenditoriali di successo, racconti edificanti di giovani e donne (le categorie svantaggiate funzionano narrativamente meglio di tutte le altre) che grazie a una idea geniale hanno rivoluzionato la propria vita, inventandosi lavoro e fortuna. C'è la madre di tre figli che mette su un business casalingo e redditizio per lavorare da casa dopo la maternità; c'è l'altra madre (l'elemento pro life dev'essere considerato positivo nelle storie di questo genere) che inventa un blog di successo inspiegabilmente visitato da altre madri e incredibilmente oggetto di investimenti pubblicitari; c'è la ragazzina che comincia autofotografandosi davanti allo specchio (per gioco, perché chi comincia seriamente non va mai da nessun parte) e finisce fashion blogger di successo con inviti alle sfilate di tutto il mondo. E poi c'è Belen Rodriguez. Che dichiara di mantenersi in forma mangiando insalate. E un altro albero, rumorosamente, cade.

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