venerdì 18 ottobre 2013

Al Bano, Romina e i giri immensi degli amori


Lei che intima di non interrompere, lui che dice che certo che li mangia anche lui i cibi sani e lei non ha nessun diritto di utilizzare un concerto in Russia per tentare di vendere il suo olio biologico. E poi le note del giornalista sul fatto che hanno ancora una bella voce, che si capiscono ancora, che sanno ancora cantare insieme. Che dopo 14 anni da divorziati, quattro figli di cui una misteriosamente scomparsa, c'è ancora il tempo e la voglia di punzecchiarsi come una coppia qualsiasi. Perché si può divorziare, lasciarsi e odiarsi come si deve ma tutto quel patrimonio di consuetudine che si è stratificato addosso negli anni di un amore travolgente e precoce non finirà mai. Tornerà sempre, almeno come diritto di rinfacciarsi cose e correggersi piccole maleducazioni. “E non mangiare in quel modo e non mordere il pane e tienila bene la forchetta”. Il giorno in cui ti ascolti dire certe frasi pensi con orrore che ti stai trasformando nella madre del tuo uomo. E poi accade che passa il tempo e ci si ritrova molti anni dopo che la parola fine è stata pronunciata. Per caso o per un ingaggio milionario, come è successo ad Al Bano e Romina convinti da un riccone russo a cantare insieme per una piccola tournèe. E la cronaca della vigilia della loro riunione artistica, centinaia di migliaia di km lontani da Loredana Lecciso e da New Orleans, rendeva imperdibile un trafiletto del Corrieredi ieri. E riappendeva noi facilmente impressionabili a quel verso malandrino di un Venditti da dimenticare: certi amori, non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano.

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