venerdì 27 gennaio 2017

L'amore è restare svegli

Dal Giornale del Popolo del 27 gennaio
Non ce ne parlavano le rubriche rosa che leggevamo, di nascosto, da adolescenti. Non ce ne parlano i rotocalchi, neppure quelli maschili sempre attenti a fornire manuali pronto uso per la seduzione e la buona vita di coppia. Non ce ne parlano le amiche. Nessuno ci aveva mai detto che più degli istinti, più dei tradimenti, più delle idee politiche, più della lontananza e più anche dei bambini, che arrivano a sconvolgere le nostre vite, più di tutto a tenere lontani un maschio e una femmina, sono i ritmi di sonno-veglia. Al magico mondo delle serie tv, del resto, ci siamo avvicinati proprio perché non cera possibilità di tenere gli occhi aperti per i 120 minuti di un film. Alcuni di noi hanno abbandonato presto anche le maratone di serie tv, perché alla seconda puntata di Homeland, anche se attesa da settimane, si risvegliavano ai titoli di coda. Il finale di The Young Pope, anchesso atteso con trepidazione, ce lo hanno raccontato. Abbiamo provato anche con le vecchie glorie, ma chiudere gli occhi molto prima delle supercazzole di Amici Miei è imperdonabile. Così basta. Non si guarda più nulla, del resto chi ha tempo di calendarizzare anche una visione insieme in mezzo a mille altri impegni? Poi arriva lultima sfida, quella a cui lei si presta per cercare di salvare il salvabile e che lui lancia come ultimo disperato appello. Stasera andiamo al cinema?. Lui arriverà direttamente dal lavoro, lei si presenterà bella fresca. Sempre che le lascino recuperare un po di sonno in ufficio nel pomeriggio. Lamore, in certi momenti della vita, è restare svegli. O almeno aprire gli occhi un attimo prima dei titoli di coda

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