giovedì 12 aprile 2007

Kate Moss e la linea di Top Shop

Apparso sul Giornale del Popolo del 6 aprile

Kate Moss dice di essere da sempre una fan di Top Shop, catena di abbigliamento low cost britannica per cui la modella ha appena disegnato una linea. Dunque tra poche settimane ci sarà sufficiente sborsare poche sterline per indossare t-shirt, pantaloni e vestitini con ben impresso nell'etichetta il nome di un'icona di stile e bellezza innarrivabile per noialtre che non la raggiungiamo in altezza e la doppiamo in peso. I capi (li potete vedere sul sito www.katemosstopshop.com) sono proprio carini, mi dicevo tra me e me mentre navigano con occhio attento. Ed ero giusto pronta a telefonare ad amici in viaggio verso Londra e a verificare la possibilità dello shopping online, quando ho riguardato bene quei modelli. Belli, sì. Indosso a Kate. E a quell'altra modella che peserà la metà di lei, dunque a occhio e croce il doppio di me. Ma qui, attenzione, non se ne può fare semplicemente un problema di peso e di rimorsi per le palestre mancate e tutte quelle cose che sono solita scrivere quando arriva la primavera. No, qui il punto è un altro. A permettere a Kate una mossa così ardita come proporre forme assolutamente antidemocratiche (le sue) a una catena per definizione democratica (Top Shop, appunto), è la popolarità. Meglio, l'assoluta attrattività del suo decadente, bohemien e inaffidabile personaggio. E quando saremo nei camerini a provare a tuffarci dentro quei pantaloni affusolati disegnati da lei, ci ricorderemo di tutta la bufera dell'anno scorso, quando i tabloid hanno sventolato al mondo intero i suoi vizi pensando di averla distrutta. Lì, cercando disperatamente di chiudere la cerniera di quegli straccetti, capiremo chi ha vinto. E ci mancherà il fiato.

1 commento:

manu' ha detto...

sono andata chiaramente subito a vedere il sito della kate, perchè devo essere onesta, a me mi piace, ha un faccino inossidabile, ma ho capito una cosa: BOBO MA TI SEI SBAGLIATA!!!! che cazzo di vestitini sono? ü una collezione per bamibine mica per donne adulte e formose come noi, persaltro affascinanti e conturbanti... non esiste nemmeno la 40 (ammesso di entrarci con i polsi almeno) ü troppo larga, i capi perdono la linea......ma andè...