La domanda del lunedì di questo venerdì sera è: si può ancora festeggiare il compleanno? No perché da queste parti una decisione va presa alla svelta... il compleanno del blog coincide con quello della Ficcanaso.
quel giorno lì c'è quello spagnolo topogigesco che presiede quella cosa là... c'è quel centro culturale che fa una roba su pavese... dammi un motivo ancora migliore e io nella metropoli ci scendo di corsa...
(cui scarpett da verniis, e la camicia delle grandi occasioni)
interpellato rispondo: giacca e cravatta delle migliori occasioni (con anche un bel paio di scarpe "Fretzmen" in puro stile bernese) si sono fatte vedere a lungo sotto la Madunina, di recente. Ma la nostra blogghista stava ficcanasando in qualche altro dove, quindi nisba. In fondo però i compleanni si possono festeggiare anche un po' in ritardo, facendo quasi finta di dimenticarsene, come le più annoiate ereditiere del globo.
PS: consiglio Pavese (nonostante il contesto): Motta è un grande.
Certo che il compleanno deve essere festeggiato, e se te lo dice una più vecchia di te, ci devi credere. A proposito, devo ancora darti il regalo per il tuo 26esimo, quando pensi di venirtelo a prendere?
Hai festeggiato i 27 cioè... vediamo... la fine dell’adulaescentia romana... infatti è l’età in cui non si è più eurogiovani, uscendo dall’onnipresente “<26”... in cui scordati le riduzioni, sei grande, niente più binario7 (ma il solito stipendio paternalista)... in cui... non è neanche più la prima volta che voti al senato?!... l’età a cui il tuo conterraneo pergolesi si avviava a morire dopo aver lasciato all’umanità opere immortali... e quella a cui morirono Jim Morrison e Kurt Cobain... (ragazzini!)... a cui perfino un calciatore comincia ad essere "d'esperienza"... (ma questo chettefrega a te?)... (ma per il maschio medio, che è sempre convinto di essere un potenziale nazionale di calcio se solo ci si mettesse, è una delle 2-3 svolte epocali della vita)... (se è per quello sono anche gli scudetti della mia juve, dopo l'immondo stralcio giustizialinterista)... allora diciamo l'età a cui Ecuba partoriva il suo decimo figlio, e Maria di Nazareth ritrovava il suo primogenito dodicenne tra i saggi del tempio...
la distanza fra Hey Jude e You oughta know, fra Nel blu dipinto di blu e Adesso tu... un numero che ha la sua perfezione metafisica, perché è tre alla terza... ma che ha anche un sottile dissonante freddo spiffero, in quella cifra dispari che iniza a penzolare, a dar di gomito verso il trenta... un terzo esatto di 81, cioè 9 al quadrato, cioè la speranza di vita media italiana.
Quindi sei a un terzo del cammin di tua vita. Fico. Il primo terzo serve ad abituarsi a sto mondo e a sé che ci si è dentro. Adesso comincia il bello.
ciao. g
(poi ti ritrovi alle 5:21 di un giorno da trentunenne ad aver appena finito di correggere e ti dici che non può essere già il secondo terzo, non mi sono ancora abituato. vorrà dire che vivrò 96 anni)
Io le ho fatto gli auguri per i 28, vedi un po' tu. Quindi o tutto questo sproloquio barocco finisce in una nuvola di fumo (3x3x3 però non è male...), oppure la ficcanaso è davvero nata nell'81 (3x3x3x3) e tutti i conti tornano, compreso il fatto che si sia mostrata poco entusiasta degli auguri (in anticipo di un anno) di uno stralunato Yuri. Quanto al resto, Mozart 35, Puskin 38 e Leopardi 39: siamo tutti ancora in tempo.
...se poi ne avessi malauguratamente festeggiati 28, beh scegli tu se millantarne 27 per almeno mezzo lustro, o accettare i miei come auguri dell’anno scorso, secondo l’algoritmo di ritardo con cui sto rispondendo alla tua ultima lettera.
buona giornata a tutti, che non si sbaglia. (qui c’è il sole fuori dal mio studio, sul camoghé, e quella tipica luce luganese biancazzurra e un po’ fredda, tersa ma non del tutto, come a ricordarci il cielo lattiginoso un po’ più a sud, e il nostro privilegio.)
10 commenti:
mi sono detto: aspettiamo il lunedì, il rientro in ufficio, il passaggio di qualche yuri da qualche aula di informatica...
ma invece proprio no: non ti risponde nessuno.
tutta soletta e abbandonata, cosa diavolo ti festeggi?
tu lo sai: sul nostro pianerottolo, c'è sempre un divano letto pronto ad accoglierti.
ma avrei anche potuto scrivere così:
quel giorno lì c'è quello spagnolo topogigesco che presiede quella cosa là... c'è quel centro culturale che fa una roba su pavese... dammi un motivo ancora migliore e io nella metropoli ci scendo di corsa...
(cui scarpett da verniis, e la camicia delle grandi occasioni)
interpellato rispondo: giacca e cravatta delle migliori occasioni (con anche un bel paio di scarpe "Fretzmen" in puro stile bernese) si sono fatte vedere a lungo sotto la Madunina, di recente. Ma la nostra blogghista stava ficcanasando in qualche altro dove, quindi nisba. In fondo però i compleanni si possono festeggiare anche un po' in ritardo, facendo quasi finta di dimenticarsene, come le più annoiate ereditiere del globo.
PS: consiglio Pavese (nonostante il contesto): Motta è un grande.
Certo che il compleanno deve essere festeggiato, e se te lo dice una più vecchia di te, ci devi credere. A proposito, devo ancora darti il regalo per il tuo 26esimo, quando pensi di venirtelo a prendere?
AUGURI!!
Hai festeggiato allora?
Hai festeggiato i 27 cioè...
vediamo...
la fine dell’adulaescentia romana...
infatti è l’età in cui non si è più eurogiovani, uscendo dall’onnipresente “<26”...
in cui scordati le riduzioni, sei grande, niente più binario7 (ma il solito stipendio paternalista)...
in cui... non è neanche più la prima volta che voti al senato?!...
l’età a cui il tuo conterraneo pergolesi si avviava a morire dopo aver lasciato all’umanità opere immortali...
e quella a cui morirono Jim Morrison e Kurt Cobain...
(ragazzini!)...
a cui perfino un calciatore comincia ad essere "d'esperienza"...
(ma questo chettefrega a te?)...
(ma per il maschio medio, che è sempre convinto di essere un potenziale nazionale di calcio se solo ci si mettesse, è una delle 2-3 svolte epocali della vita)...
(se è per quello sono anche gli scudetti della mia juve, dopo l'immondo stralcio giustizialinterista)...
allora diciamo l'età a cui Ecuba partoriva il suo decimo figlio, e Maria di Nazareth ritrovava il suo primogenito dodicenne tra i saggi del tempio...
la distanza fra Hey Jude e You oughta know, fra Nel blu dipinto di blu e Adesso tu...
un numero che ha la sua perfezione metafisica, perché è tre alla terza...
ma che ha anche un sottile dissonante freddo spiffero, in quella cifra dispari che iniza a penzolare, a dar di gomito verso il trenta...
un terzo esatto di 81, cioè 9 al quadrato, cioè la speranza di vita media italiana.
Quindi sei a un terzo del cammin di tua vita. Fico. Il primo terzo serve ad abituarsi a sto mondo e a sé che ci si è dentro. Adesso comincia il bello.
ciao.
g
(poi ti ritrovi alle 5:21 di un giorno da trentunenne ad aver appena finito di correggere e ti dici che non può essere già il secondo terzo, non mi sono ancora abituato. vorrà dire che vivrò 96 anni)
Io le ho fatto gli auguri per i 28, vedi un po' tu. Quindi o tutto questo sproloquio barocco finisce in una nuvola di fumo (3x3x3 però non è male...), oppure la ficcanaso è davvero nata nell'81 (3x3x3x3) e tutti i conti tornano, compreso il fatto che si sia mostrata poco entusiasta degli auguri (in anticipo di un anno) di uno stralunato Yuri. Quanto al resto, Mozart 35, Puskin 38 e Leopardi 39: siamo tutti ancora in tempo.
ops...
che dire?
...se poi ne avessi malauguratamente festeggiati 28, beh scegli tu se millantarne 27 per almeno mezzo lustro, o accettare i miei come auguri dell’anno scorso, secondo l’algoritmo di ritardo con cui sto rispondendo alla tua ultima lettera.
buona giornata a tutti, che non si sbaglia.
(qui c’è il sole fuori dal mio studio, sul camoghé, e quella tipica luce luganese biancazzurra e un po’ fredda, tersa ma non del tutto, come a ricordarci il cielo lattiginoso un po’ più a sud, e il nostro privilegio.)
Alla ficcanaso i migliori auguri sul suo blog, in ritardo (ma di persona li ho fatti in tempo!): grazie perché ci allieti sempre con i tuoi pensieri!
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