venerdì 21 gennaio 2011

Sempre prescindere dai contenuti

Dal Giornale del Popolo del 21 gennaio 2011
Una giornata iniziata con le rivendicazioni sindacali dell'estetista non può che promettere sviluppi indimenticabili. Anche una settimana iniziata con l'acquisto di un ferro da stiro che costa quanto un vestito. E cosa aspettarsi da un mese iniziato con le pulizie di Pasqua che si conclude con il riordino delle bollette di tre anni fa? Per noi abituate a dare un peso spropositato ai segni, questo 2011 non può che essere preoccupante. Stamattina abbiamo scoperto che la manicure da domani costerà di più e figurarsi se abbiamo battuto ciglio. Al giorno d'oggi se trovi un'estetista che funziona non puoi certo permetterti di mollarla per risparmiare pochi spiccioli. Forti della filosofia del “chi più spende meno spende” non battiamo ciglio (in tutti i campi), da anni, convinte di guadagnarne comunque in affidabilità e soddisfazione. Una strategia che l'ignorante applica a pressochè qualunque ambito della vita. È come essere perennemente davanti allo scaffale dei vini al supermercato: ignorando cosa siano tannini e vitigni non potete che affidarvi al colore (è come per i vestiti: sempre meglio rosso, il bianco sbatte) e al prezzo. L'altro criterio è fidarsi di persone di provata perizia. Dovete trovare la signora delle pulizie che fa per voi? Selezionate l'amica più esigente che avete e conformatevi alle sue esigenze. Se quella signora delle pulizie va bene a lei, che si accorgerebbe del rumore che fa un granello di polvere quando cade, va sicuramente bene anche a voi, che non avete mai pulito i vetri delle finestre di casa. Lo schema funziona finché non si arriva ai vestiti, lì non c'è prezzo o amica che tenga. Siete sole, davanti alle vostre responsabilità. Pare sia l'unico casa in cui non valga la regola aurea: sempre prescindere dai contenuti e fermarsi alla superficie.
(thanks to: il maestro dell'arte di prescindere dai contenuti)

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