venerdì 10 gennaio 2014

Quarant'anni straordinari


Dal Giornale del Popolo del 10 gennaio
L'ammiratore numero uno, quello che venderebbe metà del parentado per la scultura in oro che Marc Quinn le ha dedicato, è lì a domandarsi se invecchierà come Brigitte Bardot o come Sofia Loren. Poi sfoglia l'ennesimo giornale, si imbatte in una delle centinaia di pubblicità cui Kate Moss ha prestato se stessa stravolgendo di volta in volta il marchio che la ingaggiava e pensa che se c'è qualcuno che può inventare una terza via, un modo nuovo e inimitabile, un new labour dell'invecchiamento, è proprio lei. La modella che a meno di vent'anni scandalizzava perché ritenuta uno sponsor dell'anoressia in passerella e qualche anno dopo finiva su un tabloid durante un festino a base di cocaina per uscire dalla gogna, un paio di mesi dopo, con il cachet raddoppiato. Ce n'è abbastanza per indignarsi di fronte a un tempo che il giorno dopo riabilita chi ha tentato di distruggere il giorno prima; oppure per calare il cappello di fronte a un personaggio che ha marchiato a fuoco il nostro tempo e che il 16 gennaio compirà 40 anni. Difficile scegliere la foto con cui festeggiarla: lei al festival di musica con quel poco di buono del fidanzato storico, in shorts e stivali da pioggia infangati? Lei sposa di un musicista meno poco di buono del primo e vestita come una Venere di Boticelli? Lei per mano alla figlia che indossa la maglietta “I love Kate Moss”? Lei ha già scelto e i quaranta li festeggia vestita da coniglietta sulla copertina di Playboy. Aspettiamo al varco quelle che discetterano sul photoshop usato nel servizio. E per i loro quaranta architettano una pizzata preceduta da un massaggio collettivo con le amiche e una sessione di manicure semipermanente. Auguri Kate, straordinariamente in grado di rendere insopportabile l'ordinario.

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