venerdì 31 gennaio 2014

Una casa per le vacanze

Dal Giornale del Popolo del 31 gennaio

Sei mesi fa l'idea, tre mesi fa le prime ricerche informali, prima di Natale una parziale scrematura di località, con l'anno nuovo i primi risultati grazie a settimane di dedizione di una amica a tempo pieno e una part time. Una decina di giorni fa avevamo cinque possibili sistemazioni per le vacanze di questa estate, con un anticipo di cui noi donne ideatrici dell'evento andavamo comprensibilmente fiere. Cionostante abbiamo perso la villa rosa vista mare e con piscina perché, "sa, c'è chi si muove per tempo”. E noi che ci aspettavamo una stretta di mano e i complimenti per la tempestività. Poco male. Si vede che non saremo annoverati tra i prenotatori intelligenti di vacanze, lista in cui ora ci piace pensare figurino solo ragionieri molto noiosi e molto ricchi. Chiacchiere a parte, abbiamo una casa per le vacanze con gli amici, i bambini e zero animali domestici e davanti a noi una cosa pericolosissima: mesi di attesa. Mesi per cambiare idea, trovare occasioni migliori, litigare in famiglia o con gli amici per i motivi più futili, temere di essere vittima di una di quelle truffe perfette di cui si sente parlare ogni anno intorno a maggio per terrorizzare chi usa internet per prenotarsi le vacanze e ringalluzzire gli ultimi giapponesi frequentatori di agenzie di viaggi. Tutto può succedere in questi mesi e ci consola solo il fatto di aver già affrontato a una buona parte dei litigi possibili sul budget dentro casa. Perché andremo pure in vacanza insieme in una casa che miracolosamente ha messo d'accordo le aspettative degli uni e il portafoglio degli altri. Ma noi intendiamo sperperare tutto negli stabilimenti più in voga della Versilia. Agli altri componenti della famiglia lasciamo la spiaggia libera. E non si prevede alcuna battaglia sull'affidamento dei bambini.

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