mercoledì 10 giugno 2015

Galateo da scivolo

Dal Giornale del Popolo del 15 maggio

Quello che i maschi fanno (così si dice) nello spogliatoio della palestra, le femmine (soprattutto in quella evoluzione discutibile che le porta ad essere madri) lo fanno al parco giochi con bambini al seguito: si misurano. Difficile infatti pensare che sia una reale passione educativa a trasformarci in inflessibili agenti del traffico su uno scivolo alto un metro: «Gemma fai passare Sofia, su, c'era prima lei. Rocco non vedo che Edoardo e Ludovico vogliono giocare con Ginevra? Spostatevi dalle scale. Vuoi magari andare sull'altalena con Sofia? O fare un bel giretto sul cavallo a dondolo?». Sempre che le situazioni non precipitino al punto da richiedere l'artiglieria pesante: «Non pensare che io sopporti questi capricci! Ce ne andiamo subito a casa. Eh no, questo è troppo! Niente pizzetta, niente TV, lo dico a tuo padre». Le minacce ovviamente non hanno presa su alcun bambino (che non concepisce niente che non sia nel presente), ma si utilizzano col solo scolo di dimostrare alle altre mamme quanto rigore regni in casa nostra. Eccolo, il pubblico che veramente ci interessa: la platea delle altre mamme, che ha preso il posto delle commesse dei negozi importanti nella categoria degli esseri umani nei confronti dei quali vogliamo dimostrarci all'altezza. 

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