giovedì 12 novembre 2015

Amarsi è chiedere: «Tesoro, che ore sono?»

Dal Giornale del Popolo del 23 ottobre

“Le coppie felici non si gettano i problemi addosso usando il proprio partner come valvola di sfogo. La cosa migliore è parlarsi chiaramente, iniziando, ad esempio, con un: "Vorrei condividere questo con te".  Cominciate a seguire uno dei consigli di felicità di coppia del sito americano yourtango.com condividendo con il vostro partner lo smarrimento per il cambio dell’ora. Domani sera andrete a dormire e in quel momento, prima di dare un’ultima occhiata allo smartphone per non perdervi gli ultimi aggiornamenti social dei vicini di casa, giratevi dalla sua parte: “Allora? Un’ora indietro o un’ora avanti?” Ricomincia la discussione, quella che avete tutti gli anni, la stessa che avete avuto stamattina con i colleghi in ufficio. “Ragiona, è semplice: con un’ora indietro, domani a quest’ora che ore saranno? E domattina a quest’ora che ore saranno rispetto a ieri? I toni sono gli stessi di quando i compagni di classe del liceo cercavano di spiegarvi teoremi e leggi fisiche nei pomeriggi di studio: “Se ho dieci pere e due mele quanta polpa mi rimarrà dopo aver tolto la buccia, se ogni buccia occupa il 3 per cento della superficie di ciascun frutto?”. Gettate il telefono, sradicate il piumone dal letto e urlate anche se rischiate di svegliare tutto il palazzo: “Non voglio capire niente, voglio soltanto sapere se devo mettere la lancetta dell’orologio del telefono avanti o indietro!” Lui vi guarderà freddamente: “Lo smartphone fa tutto da solo: lui sì che capisce cosa deve fare”.

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