domenica 10 gennaio 2016

Dal Giornale del Popolo dell'8 gennaio

Ho amici che alla vista dei primi fiocchi di neve tanto attesi hanno mollato tutto per prenotare un weekend sugli sci. Ho amici che ieri, riportando i bambini all'asilo o a scuola, hanno baciato con trasporto le maestre, benedicendo la loro presenza, pregando per la loro incolumità eterna,  ringraziando svariate divinità per avergli restituito tempo da dedicare al lavoro liberandoli dalla schiavitù dei lavoretti col Vinavil. Ho amiche che nonostante i sensi di colpa si applicano con metodo e dedizione a far sparire dalla casa ogni traccia del Natale e dell'Epifania: cominciando dai lavoretti di Natale dei bambini. Ho amiche che non hanno fatto neanche un giorno di vacanza e ancora non si capacitano di non aver trovato neppure un negozio aperto il primo dell'anno. Ho amici che hanno cercato su Google la mappa delle porte sante, perché in un sano impeto di nuovo anno vogliono iniziare dall'anima. Ho amici che hanno un sacchetto pieno di regali di Natale non consegnati e ora meditano se spedirli ai destinatari ormai lontani o se riciclarli per l'anno prossimo. Ho amici che stanno catalogando i regali dei figli, meditando di imporre regole ai nonni per l'anno venturo: un regalo a testa per ogni bambino e i gemelli valgono uno. Per quanto riguarda me passo questi primi giorni dell'anno mettendo via i dolci della Befana e chiacchierando con Barbie passeggiatrice (signora mia, ma le ha viste come sono conciate le Barbie di oggi? Ma cosa bisogna fare per trovare un outfit Fior di Pesca?). Eh già. È incredibile quante cose ci siano da fare in giornate da 1.200 calorie e senza un goccio di vino.

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