domenica 13 gennaio 2019

Cambiare i regali è da stronzi?

Da Ticino 7 dell'11 gennaio 2019 

Qualcuno si è tolto il dente subito dopo Natale, interrogandosi in quei giorni pigri e indefiniti che seguono le feste. Qualcun altro ha gingillato fino ad oggi quando siamo ormai prossimi alla scadenza entro cui tutti gli oggetti vanno cambiati o definitivamente accettati. La domanda, rimandata o già evasa che sia, è una: cambiare i regali è da stronzi?
La Ficcanaso ha condotto un’indagine scientifica al riguardo, ma prima di diffondere i risultati quantitativi è importante restituire il contesto che ha portato all’operazione.
L’amica numero uno è riuscita, dopo anni di tentativi, a spingere il marito nel negozio di gioielli giusto. Lui ha speso una cifra considerevole nell’unico oggetto che lei non indosserebbe mai.
L’amico numero due è rimasto di sasso quando lei, aprendo la borsa firmata comprata on line, ha detto la cosa peggiore che si possa dire di fronte ad un regalo: “non mi serve”. Non resta che sperare che quelle parole fossero un diversivo per “non mi piace ed è orrenda” e compilare subito il modulo del reso.
L’amica numero tre ha scartato e immortalato con orgoglio il regalo dell’unico uomo “che da 36 anni non sbaglia un regalo”. Del resto di padri che regalano cappotti cammello di Max Mara azzeccando modello e misura se ne contano davvero pochi.
Di fronte a tutto questo la Ficcanaso ha interrogato Instagram con la fatale domanda. Oltre l’80% delle persone che ha votato ritiene che cambiare i regali non sia un gesto da stronzi; solo il 20% è composto di duri e puri. Gente che probabilmente ha l’armadio pieno di accappatoi rosa confetto con frappe e maniche a pipistrello. O di Balenciaga del colore sbagliato.
La verità, checché ne pensi la maggioranza, è che cambiare i regali è da stronzi. “Ma una cosa del genere io non me la sarei mai comprata”, obiettano le amiche dando voce a quella parte di noi che non sa come smaltire il bomber di Alberta Ferretti in edizione limitata che la fa somigliare a un batuffolo di cotone sovrappeso. Del resto perché qualcuno dovrebbe regalarci qualcosa che ci compreremmo da soli? Un regalo è un rischio, la scommessa che qualcuno fa che ti piaccia qualcosa che non hai scelto. Un regalo è un gesto d’amore e in quanto tale irrazionale, meraviglioso e pericoloso. Ma l’amore ha in sé sempre la necessità di essere stronzi. E non solo in fatto di regali.


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