Da Ticino 7 dell'11 gennaio 2019
Qualcuno si è tolto il dente subito dopo Natale,
interrogandosi in quei giorni pigri e indefiniti che seguono le feste. Qualcun
altro ha gingillato fino ad oggi quando siamo ormai prossimi alla scadenza
entro cui tutti gli oggetti vanno cambiati o definitivamente accettati. La
domanda, rimandata o già evasa che sia, è una: cambiare i regali è da stronzi?
La Ficcanaso ha condotto un’indagine scientifica al
riguardo, ma prima di diffondere i risultati quantitativi è importante
restituire il contesto che ha portato all’operazione.
L’amica numero uno è riuscita, dopo anni di tentativi, a
spingere il marito nel negozio di gioielli giusto. Lui ha speso una cifra
considerevole nell’unico oggetto che lei non indosserebbe mai.
L’amico numero due è rimasto di sasso quando lei, aprendo la
borsa firmata comprata on line, ha detto la cosa peggiore che si possa dire di
fronte ad un regalo: “non mi serve”. Non resta che sperare che quelle parole
fossero un diversivo per “non mi piace ed è orrenda” e compilare subito il
modulo del reso.
L’amica numero tre ha scartato e immortalato con orgoglio il
regalo dell’unico uomo “che da 36 anni non sbaglia un regalo”. Del resto di
padri che regalano cappotti cammello di Max Mara azzeccando modello e misura se
ne contano davvero pochi.
Di fronte a tutto questo la Ficcanaso ha interrogato
Instagram con la fatale domanda. Oltre l’80% delle persone che ha votato
ritiene che cambiare i regali non sia
un gesto da stronzi; solo il 20% è composto di duri e puri. Gente che
probabilmente ha l’armadio pieno di accappatoi rosa confetto con frappe e
maniche a pipistrello. O di Balenciaga del colore sbagliato.
La verità, checché ne pensi la maggioranza, è che cambiare i
regali è da stronzi. “Ma una cosa del
genere io non me la sarei mai comprata”, obiettano le amiche dando voce a
quella parte di noi che non sa come smaltire il bomber di Alberta Ferretti in
edizione limitata che la fa somigliare a un batuffolo di cotone sovrappeso. Del
resto perché qualcuno dovrebbe regalarci qualcosa che ci compreremmo da soli?
Un regalo è un rischio, la scommessa che qualcuno fa che ti piaccia qualcosa
che non hai scelto. Un regalo è un gesto d’amore e in quanto tale irrazionale, meraviglioso
e pericoloso. Ma l’amore ha in sé sempre la necessità di essere stronzi. E non
solo in fatto di regali.
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