Oggi TgCom ci regala una delle interviste più belle degli ultimi anni. Mentre il mondo si affannava a leggere del discorso di Veltroni, noi estimatori di Alex l'ariete scoprivamo questa perla.
Inchino all'intervistatrice spietata che chiede all'Albertone se il fatto di non saper recitare non gli aveva per caso fatto venire in mente che un film poteva non essere l'occupazione giusta per lui. Sublime. Grazie TgCom!
(le gesta del grande Alberto e della strepitosa Michelle si trovano, grazie a Dio, su youtube)
Tomba attore, "mi hanno boicottato"
Lo sciatore a 9 anni da "Alex l'ariete"
A 9 anni dalle riprese di "Alex l'Ariete", con Alberto Tomba e Michelle Hunziker, il film continua ad essere un cult. Opera di inimitata bruttezza o simpatico tentativo di un campione dello sci di buttarsi su una pista nuova? Tgcom lo ha chiesto all'interessato che ha fatto un j'accuse contro regista, montatore e anche se stesso. "Di esperienza non ne avevo, ma qualcuno mi ha boicottato". Riprovare? "Ho già dato".
Alberto Tomba parla dalla Sardegna, dove si trova "non per una vacanza", ma per una pausa dal lavoro che in questo periodo lo ha impegnato molto. L'ex sciatore è testimonial della Fila, lo è stato delle Olimpiadi invernali ed è patron di svariate inziative, tutte sportive, in giro per il mondo. In inverno, se siete sulle "montagne giuste", potete anche vederlo mentre vi "mostra due curve", o le insegna ai vostri figli. Ma con set, paparazzi e telecamere giura di aver chiuso.
Che ricordo ha delle riprese di "Alex l'Ariete"?
Erano nove anni fa. Sono ricordi belli, ma lontani. Mi è piaciuto trasferirmi a Roma per tre mesi e recitare con Michelle Hunziker, ma troppi ostacoli si sono messi tra il film e il successo.
Per esempio il fatto che non sapevate recitare?
La mia inesperienza ha contato. Il problema vero è però che io mi sono fidato di chi mi ha offerto l'ingaggio, ma il montaggio non è stato fatto come doveva, tre ore di film dovevano essere lavorate e trasformate in una fiction di un'ora e non lasciate così com'erano. La sceneggiatura non funzionava, e il regista, Damiano Damiani, bravo ma di una certa età poverino... Peccato, perché il film è costato parecchio: sei miliardi se non ricordo male. La verità di fondo è che non volevano che un olimpionico facesse l'attore: non mi hanno diretto, nè lanciato nel modo giusto. Senza contare che il film è entrato in sala a fine luglio, in piena estate: era ovvio che dopo dieci giorni ne uscisse!
A casa nessuno l'ha dissuasa dal provare questa esperienza?
Mio padre mi ripeteva: 'Sta attento Alberto, avrai delle grossse critiche'. Ma io ho voluto tentare ugualmente.
Le hanno fatto altre proposte in seguito?
Dall'America mi invitarono a girare una specie di baywatch di montagna, una serie sul soccorso alpino, ma io rifiutati perché ero stanco e avevo voglia di riposarmi.
Le piace recitare?
Fingere non fa per me, sono un tipo genuino. Davanti alla troupe mi imbarazzava anche dare un bacio a una ragazza! Preferisco 'fare cinema' per i miei amici, farli divertire, farli ridere perché sono un tipo estroverso. Chi non lo è non vince le gare! Ho già dato abbastanza, allo sport e alla recitazione.
Il più bel film che ha visto?
Non vado al cinema da un'eternità! Ricordo film come Rocky o Rambo, che vedevo a dieci anni. Se mi nomina dieci film sono sicuro che ne conosco solo due!
Il suo regista del cuore?
Non ne conosco, ma ripeto: non sono diventato famoso perché non mi hanno montato come personaggio!
La tv?
E' terribile. Lei oggi la guarda?
La tv però la corteggia. Dicono che con la Lecciso sarà sulla prossima "Isola dei famosi"...
Gori e la Ventura mi hanno chiesto diverse volte di partecipare al gioco, ma io non ci andrò mai! Odio i reality finti e artificiali e non ho bisogno di soldi. Ho proposto di inventare un nuovo programmma, con degli atleti sani e genuini in competizione tra loro. In quel caso accetterei, ma sembra che non vada ancora di moda al momento.
Però è stato più volte in giuria a Miss Italia. Adesso che la Ventura traballa alla conduzione, le piacerebbe prendere il suo posto?
Quando ero in giuria a Miss Italia, conobbi Martina (Colombari, ndr), nel 95 fui presidente e in seguito andai a Miss Universo. Ma anche con quel mondo ho chiuso. Sono tante le ragazze che ti puntano con secondi fini, come qui in Sardegna puntano allo yacht! Non hanno nulla a che vedere con me.
Quali donne le piacciono?
Quelle che credono in principi e valori che poche oggi hanno. Quelle che cercano Alberto e non Tomba e che frequentano posti come quello dove sono nato io.
L'Alberto della dolce vita dov'è finito?
Non è mai esistito! Sono uno che mangia la pappa della mamma e questo non andava giù a nessuno. Sono allergico all'alba, perché se non dormi non vinci le gare! Mi hanno fatto passare per un mondano, ma se vado in un locale io non esco mai dopo l'una e trenta; mi piace stare a casa, con gli amici. Anche ora in Sardegna evito di andare sulla spiaggia per non incontrare i paparazzi.
E' fidanzato?
Frequento. Diciamo che sto riflettendo: a 42 anni sono sentimentalmente retrocesso di 20!
Sua madre non la spinge mai a sposarsi?
In famiglia la più vicina alle nozze è mia sorella Alessia. Su di me e mio fratello non fa più affidamento.
Fa ancora l'immobiliarista?
Non sono un palazzinaro, se insinua questo. Compro case, ma non le rivendo. Le tengo per me come un investimento di capitale. Adesso ne ho una in Sardegna, una sul Lago di Garda, una a Bologna e una in Egitto.
Egitto?
Perché è vicino e si sta al caldo. Quando mi stufo le vendo e ne compro altrove.
Da quando non scia più da professionista, quali sono i suoi passatempi?
Un tempo mi divertivo a collezionare vini e fare il sommelier. Smettendo di fare gare, ho smesso anche di girare per cantine. Però all'epoca la filosofia del vino mi piaceva e mi documentavo leggendo dei libri sull'argomento. Praticamente gli unici! Oggi corro e nuoto. Tra poco sarò in forma olimpionica!
Controlla sempre il suo fisico?
Ho perso sei chili, me ne mancano solo due per la forma perfetta! D'inverno è difficile perchè mi invitano a cene, incontri e serate di gala, ma d'estate ci tengo!
Antonella Zugna
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