Dal Giornale del Popolo del 18 gennaio
Ieri sera mi sono iscritta a una newsletter e ho realizzato che non sono più nella fascia "sotto i 25", ma "tra i 25 e i 30". Ho parato il colpo con la diplomazia che solo una donna conosce, ovvero raccontandomi quanto ho guadagnato in femminilità e sicurezza in questi mesi splendidi in cui le unghie non le mangio più e ho smesso di fumare e bevo solo in compagnia e la sera esco, certo, ma senza bisogno di gridare al mondo che esisto tirando tardi e fumando tanto. Sbadigliavo contenta di questa mia nuova vita sana e consapevole, quando uno dei miei amici che della chiacchiera libera hanno fatto un mestiere (un giornalista, ahimè), ha creduto bene di farmi sapere come Kate Moss ha festeggiato i suoi 34 anni. All'istante ho smesso di pensare che festeggiare il compleanno sia terribilmente fuori moda e ho preso appunti. (Giacché grandi, autonome, posate sì, ma fuori moda mai). Pare dunque che Kate abbia organizzato una festa di 34 ore (una per ciascuno dei suoi anni), una sorta di due giorni itinerante nel cuore di Londra, con carrozzone di amici e fidanzato al seguito. Ad aiutarla a soffiare sulle candeline c'erano infatti il suo amico padrone della catena di abbigliamento Top Shop, qualche amica modella, il chitarrista dei Rolling Stones e un altro chitarrista che è più facile rubricare come la sua nuova fiamma. Non c'era, invece, Pete Doherty, il cantante dei Babyshambles con cui Kate ha condiviso anni di tira e molla, vita dissoluta, droghe e notti brave. Forse anche Kate ha messo la testa a posto? Ci pare già di vederla, spalle dritte e cuore sotto vuoto, che cancella il numero dal cellulare. Un altro paio d'anni e magari smetterà anche di saperlo a memoria. Vero Kate? Dicci che funziona così!
venerdì 18 gennaio 2008
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