Dal Giornale del Popolo del 25 gennaio
Googlare il nome del fidanzatino del liceo di tua sorella e trovare il suo sito personale. Scoprire che si è sposato in spiaggia come fino ad ora avevano fatto solo Ridge e Brooke, che ha una moglie e un paio di figli, che è bello ed eccessivo come era quando veniva a prendere in moto tua sorella e tu li spiavi e ascoltavi le loro telefonate alzando pianissimo la cornetta del telefono dell'altra stanza. Essere costretta ad andare a Parigi per lavoro senza neppure un paio d'ore di tempo per fare un saltino da Colette. Comprare dei meravigliosi stivali antipioggia gialli e di marca nel momento in cui il paese si avvia verso la siccità. Abbandonare la dieta di fronte a un pacco di Canestrelli al burro. Andare alla lezione di muscle definition in palestra ed essere pubblicamente ripresa dall'insegnante perché hai scelto i pesi troppo leggeri. Ricominciare per un'oretta a mangiarsi le unghie ascoltando sofismi crudeli. Mettersi a leggere una biografia di Coco Chanel e prendere sonno all'istante. Ingozzarsi di zuppe alla zucca fino a vedere arancione dappertutto. Tutto si può fare e tutto può capitare nello sforzo titanico, patetico eppure sacrosanto di archiviare un gennaio gelido. Persino trasecolare di fronte a un meccanico che ti annuncia che la nuova marmitta per il tuo motorino costerà quanto la tua ultima borsa di Vivienne Westwood e non è neppure un'edizione limitata. Tutto si può fare, ok. Ma è giusto che quell'energumeno in tuta blu ti insulti perché sei donna e non capisci niente di motori e poi ti guardi dall'alto in basso, manco fossi tu una marmitta e butti là la proposta indecente: "Bè, dai ti faccio pagare solo il pezzo di ricambio, poi magari la manodopera te la regalo". Lasciando intendere che la farebbe volentieri su di me, la manodopera. La manodopera? Cioè: non valgo neanche una marmitta tutta intera?
venerdì 25 gennaio 2008
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1 commento:
eh già non sono più i bei vecchi tempi delle Gianelli...
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