venerdì 14 gennaio 2011

Di modelle, rughe, botulino e verità

Al netto di qualche «non sei grassa, sei robusta», mia madre mi ha sempre detto la verità da piccola. Le mie dita tozze e la voce stonata mi hanno subito escluso dalla schiera delle potenziali pianiste. Il giro coscia e la totale inettitudine allo sport hanno stroncato la mia carriera di ginnasta artistica. Pallavolo l'ho fatta solo per imitare Mimì Ayuara e Mila e Shiro, ma non ho mai segnato un punto e nessuno mi ha mai comprato sottobanco una medaglia in finto argento ai tornei di provincia. Non è una storia strappalacrime, né un paradigma di buona educazione di una volta. Probabilmente la madre di Carla Bruni da piccola le cantava canzoncine in francese in punta di voce e le accarezzava i piedini affusolati dicendole: indosserai solo scarpe di Dior. E aveva ragione. Però forse una volta era meno diffuso il delirio di onnipotenza generale, che si nutre dei più grandi falsi miti di questo tempo: democrazia e uguaglianza. Ora, io non ho niente contro la signorina Giulia Nicole Magro, che coi suoi 57 chili per 1 e 80 di altezza è un gran pezzo di figliola. La signorina, seconda a Miss Italia, dice al Corriere che le agenzie di moda le hanno detto di perdere ancora un paio di chili, soprattutto nel giro vita (fianchi troppo larghi, hanno diagnosticato impietosi). Lei ha tutto il diritto di dire che non ha nessuna voglia di digiunare per sfilare, ma la crociata sul mondo della moda brutto e cattivo non ce la possono risparmiare? Ci sono milioni di mestieri che si possono fare con due centimetri di girovita in più. In fondo siamo nell'era del 2.0 e una carriera da fashion blogger non si nega a nessuno. Il punto è che se cominci a recriminare adesso un giorno potresti sentirti in diritto di protestare perché ti hanno tolto dal video perché sei invecchiata. E invece è meglio andarsene in buon ordine, prima di sentirsi dire a bassa voce che il botulino è un dovere morale. Il che è peggio di una lettera di licenziamento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"fianchi troppo larghi"
...inorridente...

cuiscarpettdaverniis ha detto...

Le basterà passare all'anagrafe, e aggiornare il nome in "Giulia Nicole Quasi".