venerdì 15 febbraio 2013

Crozza, Pistorius e l'immedesimazione


Dal Giornale del Popolo del 15 febbraio
Nessuna di noi aveva mai pensato che le lacrime, quelle improvvise e irrefrenabili che funestano la vita delle donne, avessero un corrispettivo maschile nell'assoluta mancanza di salivazione. Ce l'ha fatto capire l'altra sera, sul palco di Sanremo, Maurizio Crozza, contestato in diretta da uno spettatore in platea offeso dalla sua imitazione di Berlusconi. Il giorno dopo più che in destrorsi e sinistroidi ci dividevamo in costernati e contenti. I secondi devono essere quelli che non sono mai caduti durante il saggio di pattinaggio, quelli che non hanno mai fatto la pipì addosso dormendo a casa degli amichetti, quelli che non hanno mai dimenticato aperta la botte del vino in cantina, riempiendo il garage di tanto alcol da far ubriacare i canarini e prosciugare le scorte familiari per l'inverno. Tutti costoro vedono Crozza con la bocca impastata e la mandibola bloccata e pontificano sulla reazione giusta da avere in questi casi. Spiegano che è lì che si vede il vero professionista, che lo spettacolo deve andare avanti ma se non va avanti sono ancora più contenti perché hanno materiale a bizzeffe, il giorno dopo, per spiegare come sarebbero dovute andare le cose. Perché sono tutti coraggiosi, con la reputazione degli altri. Sono gli stessi che ieri, a tragedia appena avvenuta, si interrogavano sospettosi sul perché Oscar Pistorius dovesse avere una pistola in casa, su come sia possibile non riconoscere la propria fidanzata, su come si possano sparare ben quattro colpi prima di rendersi conto del tragico errore. Tutto, pur di scacciare il demone dell'immedesimazione che ci farebbe riconoscere fragili e anche talmente cretini da poter fare del male a chi amiamo. Persino nel giorno di San Valentino.

1 commento:

Chiara ha detto...

è triste vedere quanto è facile per la gente giudicare. a me non è mai riuscito bene e ora mi ritrovo a fare continuamente l'avvocato del diavolo.
viva i punti di vista, viva la capacità di immedesimarsi, viva il relativismo!!!